L'intervista/ Tassista di giorno e gigolò
di notte: «Vi svelo i vizi delle polesane»

Venerdì 16 Settembre 2011 di Elena La Terza
Luca, il tassista-gigolò
ROVIGO - I maschi polesani hanno perso lo smalto di un tempo, tanto che alcune rodigine si vedono costrette a far ricorso all'amore a pagamento per poter sopperire alla mancanza di momenti romantici e a notti focose tra le lenzuola. Sarà che "l'omo" di qualche anno addietro è andato estinto, sarà che la donna è diventata più aggressiva, ma sta di fatto che adesso anche tra le femmine polesane va di moda chiamare lo gigolò per far fronte a momenti di solitudine. A raccontarci come funzionano esattamente le cose un giovanissimo professionista che esercita anche a Rovigo su chiamata. Si chiama Luca, ha 26 anni, come primo lavoro fa il tassista e da due anni ha iniziato questa avventura che lo ha portato anche in provincia di Rovigo, come dimostrano i suoi annunci affissi ai muri della città.



Come è nata in te l'idea di fare questo mestiere? «Faccio il tassista e vengo a contatto con moltissime persone. Ho notato che parlando con loro durante i piccoli spostamenti, la solitudine è la "patologia" della quale la maggior parte delle persone soffre. Donne comprese, giovani o anziane, single o sposate. Così, visto che a volte mi è capitato di essere corteggiato dalle clienti, ho pensato di provare a cimentarmi in questa nuova professione».



Come funziona, cioè come le donne si mettono in contatto con te e come viene fissato l'appuntamento?

«Mi faccio pubblicità mettendo in giro per le città del nord Italia adesivi in cui c'è il mio numero telefonico e nel quale dico che sono disponibile per incontri romantici e come accompagnatore. Il primo approccio avviene via telefono. La persona interessata chiama, poi, c'è uno scambio di foto. Sia io che la cliente valutiamo e poi si fissa l'appuntamento. Mi sposto tra Emilia Romagna, Veneto e Lombardia. Ma se il compenso è buono posso spostarmi anche più lontano».



Quanto costa una serata in tua compagnia?

«Tutto dipende dalle richieste. Per fare un esempio, una cena romantica con finale in camera da letto ha un costo medio di circa 300 euro. Poi, in base alle esigenze il prezzo può anche aumentare. Dipende anche dai chilometri che devo percorrere per raggiungere la donna che ha chiesto la mia compagnia. In media in un mese con questo secondo lavoro guadagno circa mille euro».



Qual è l'età media della tua clientela?

«Prima di iniziare pensavo che mi avrebbero cercato solo donne anziane, invece, non è così. Sono molte le giovani che mi chiamano perché hanno bisogno di compagnia, non lo avrei mai creduto, ma le ragazze di oggi si sentono molto sole. In media, chi mi contatta, va dai 28 ai 60 anni».



Come sono state le tue «avventure» polesane?

«Mi sono trovato a venire in Polesine diverse volte. Ma per un paio di appuntamenti la cosa è stata davvero divertente. Una ragazza di 38 anni mi ha chiamato perché aveva bisogno di fare ingelosire il suo ex fidanzato. Così sono venuto in provincia di Rovigo e siamo usciti assieme andando nel locale che solitamente il suo ex ragazzo frequentava. Abbiamo finto flirtare facendo gli stupidi davanti a lui. Mi sono divertito molto. In un'altra occasione, invece, una giovane sposina mi ha chiesto un preventivo per fare l'ultima follia prima di dire il fatidico sì. Un'ultima serata da single con la certezza che la conclusione sarebbe stata in camera da letto. Un modo originale per festeggiare l'addio al nubilato».



Nessuna delle tue clienti si è mai innamorata di te?

«Per ora ho ricevuto solo qualche regalo. Qualcuna ha richiamato e ha preso un altro appuntamento. Ma nulla di più».



E tu ti sei innamorato di una tua cliente?

«Sinceramente, no. Ma devo dire che non mi sono mai innamorato in assoluto, anche se mi piacerebbe un giorno incontrare una ragazza con la quale condividere la mia vita e i miei hobby. Se trovassi la donna giusta potrei anche lasciare questa attività».
Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 19:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA