Hanno fatto finalmente la gara perfetta, quella che si sapeva da tempo che era nelle

Lunedì 16 Febbraio 2015
Hanno fatto finalmente la gara perfetta, quella che si sapeva da tempo che era nelle loro possibilità, visto anche gli ultimi sei podii consecutivi, ovvero quattro terzi posti e due secondi.
Forse sarà stata l'aria dell'Argentina, molto simile alla nostra - anche Mara Navarria aveva lamentato il caldo eccessivo patito durante la prova individuale - ma, alla fine, le azzurre della spada (Bianca Del Carretto, Rossella Fiamingo, Francesca Quondamcarlo e la stessa friulana dell'Esercito) hanno trovato una via abbastanza semplice e concreta per occupare il gradino più alto del podio di una gara di Coppa del Mondo a squadre: cosa che non accadeva dal maggio del 2012, sempre in Sudamerica, ma in Brasile, a Rio de Janeiro.
È stata una vittoria cercata, una prova di grande forza e maturità in ognuno degli assalti, che hanno sostenuto. Per la cronaca hanno eliminato facilmente, nell'ordine, il Brasile (45-29), quindi la Corea del Sud (38-35), assalto in cui la vera protagonista è stata la Navarria, che ha recuperato ben sei stoccate e consentire alla Fiamingo di salire in pedana con uno svantaggio ridotto per chiudere con la seconda vittoria della giornata. Poi è arrivata la Germania, eliminata senza patemi (45-30, preludio per quello che sarebbe stato l'incontro con la quotata Romania, anch'esso senza mai soffrire, nonostante il 30-26 finale, che ha assegnato alle nostre ragazze il gradino più alto del podio e le note dell'inno di Mameli, «che non si sentiva da un bel pò - commenta brevemente la Navarria - finalmente è arrivata una bella vittoria con la mia squadra». Poi è scoppiata la gioia nel gruppo azzurro, visto che questo risultato consente di vedere il futuro in modo più tranquillo e sereno, ovvero la qualificazione per i Giochi di Rio de Janeiro, visto che permette di rosicchiare ancora qualche punto nel ranking mondiale, ma soprattutto di superare quel piccolo blocco (se così si può definire) che restava e che pesava molto, ovvero quello di trovare finalmente quel successo che, un anno fa, era impossibile anche pensare. Adesso è una realtà, una splendida realtà, senza ovviamente mollare mai, perché non siamo neppure all'inizio delle gare che contano per le Olimpiadi, che è l'obiettivo di tutte.
Più con la squadra che nell'individuale! Per la cronaca la Germania ha superato la Russia (31-29) e si è aggiudicata la medaglia di bronzo.