Galtarossa: «Canottaggio disastroso:
stavo meglio di Sydney, mi hanno escluso»

Mercoledì 8 Agosto 2012
Rossano Galtarossa mostra una delle sue tante medaglie
PADOVA - La spedizione del canottaggio italiano a Londra stata un disastro. Sono curioso di vedere se qualcuno tra i dirigenti ed i tecnici ne pagher le conseguenze. A dirlo a Padova, al suo rientro, Rossano Galtarossa, campione olimpico di canottaggio, uno dei pochissimi atleti ad andare a medaglia in quattro edizioni dei Giochi ed escluso dall'equipaggio del 4 senza che è passato dall'argento di Pechino (con Galtarossa) all'undicesimo posto, peggiore risultato degli ultimi 30 anni, della settimana scorsa.



«Mi sono impegnato come sempre al massimo in preparazione di questa Olimpiade, per me la sesta - racconta Galtarossa -. Ero in forma strepitosa, ed i dati dell'ergonometro lo testimoniano: fisicamente stavo meglio che a Sydney, ma questo non è bastato per essere scelto per l'equipaggio della barca ufficiale ed il tecnico non mi ha nemmeno motivato la sua scelta. Credo che forse lo meritassi, dato che ho remato per l'Italia da Barcellona '92».



Il tecnico è Beppe De Capua, contro cui i canottieri già a settembre avevano inviato una lettera alla Federazione in cui lo sfiduciavano. «Quattordici atleti su quindici hanno firmato quella lettera - aggiunge Galtarossa - eppure i vertici federali hanno messo la testa sotto la sabbia e siamo andati avanti con questo tecnico. E questi sono i risultati».



«Credo che lui e chi ha sbagliato debbano pagare per le proprie responsabilità - conclude -, non possono andarci di mezzo solo gli atleti tornati a casa senza quel riconoscimento per cui hanno lavorato duramente». Galtarossa ha fatto sapere in questi giorni alla Federazione di non voler rispondere alla convocazione per gli Europei di Varese, in programma alla fine di settembre.
Ultimo aggiornamento: 12:36