Ragazzi in fuga dopo furto in negozio
Presi dal titolare, lo picchiano

Sabato 21 Febbraio 2015 di Paola Gonzo
Il negozio Tcb a Bassano (foto Remonato)
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Mattinata movimentata ieri in centro storico a Bassano, dove si è consumata una rapina ad opera di due ragazzi, Aidane Chihab, poco più che diciottenne, marocchino, e H.Z., italiano minorenne, classe 1996, entrambi residenti a Castelfranco.

Tutto è iniziato quando, attorno alle 12, i giovani si sono introdotti nel negozio di abbigliamento "Tcb" in via Vittorelli, dal quale avrebbero tentato di defilarsi trafugando due berretti del valore di un centinaio di euro. Il titolare, Alessandro Villari, ha però notato i movimenti circospetti dei due i quali, alle domande dell'uomo, se la son data a gambe, seguiti dallo stesso. Villari è riuscito a bloccare in piazza Libertà il più giovane dei due, difeso immediatamente da Chibab che non ha esitato a sferrare un pugno in volto all'inseguitore.

L'uomo si è quindi sbracciato per fermare una pattuglia di quartiere di passaggio che è riuscita ad acciuffare i ladri, solo il maggiore dei quali è stato arrestato e già condannato alla pena di un anno di reclusione e 200 euro di multa per rapina impropria e furto aggravato. Quest'ultimo reato attribuito in quanto, al momento della cattura, le forze dell'ordine hanno rinvenuto nello zaino del minore un paio di scarpe provviste ancora di taccheggio, del valore di circa 100 euro, non provenienti, tuttavia, da "Tcb". È quindi stata avviata una ricerca che ha condotto, alla fine, ad individuare nel negozio Pittarosso presso il centro commerciale Grifone il luogo del furto, avvenuto attorno alle 10.30. I titolari, tuttavia, non si erano resi conto della mancanza e, informati, non hanno sporto denuncia querela.

I due ragazzi, pluripregiudicati in tutta la regione, vantano già una serie di recenti reati a loro carico: Chibab rapina propria in concorso con altri due connazionali a Castelfranco, l'altro, nonostante la minore età, due furti aggravati a Martellago e Castelfranco, nonché un altro, appena dieci giorni fa, nel bassanese. A causa della loro pericolosità sociale, la polizia ha fatto sapere che qualora non venga disposta dall'autorità giudiziaria la misura della sorveglianza speciale con obbligo di dimora, il provvedimento verrà adottato dal questore di Vicenza.

Ultimo aggiornamento: 19:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA