Elettrodotto Terna, bocciato il terzo
tracciato: la maggioranza va sotto

Giovedì 8 Maggio 2014
Elettrodotto Terna, bocciato il terzo tracciato: la maggioranza va sotto
BELLUNO - L'addendum al Protocollo d'Intesa non passa. La partita Terna si blocca a Palazzo Rosso. E manda sotto l'amministrazione di Jacopo Massaro. Il consiglio comunale di mercoledì sera respinge la proposta di Terna di aggiungere una nuova alternativa progettuale al piano di razionalizzazione degli elettrodotti.



Con i voti dell'opposizione e di parte della maggioranza. Sedici i contrari: M5s, Fi, Ncd, Pd e Pingitore per l'opposizione; tutto il Patto per Belluno, Cervo, Giannone, Ghirardini e Buttignon per la maggioranza. Solo tredici, invece, i voti favorevoli, con la non partecipazione al voto di Maria Cristina Zoleo. Il pomeriggio elettrico comincia con l'affissione, davanti al municipio, di un cartello con la scritta «vendesi». Chiaro riferimento, secondo comitati civici e attivisti (responsabili dell'azione e presenti alla seduta del consiglio), alla possibile svendita del territorio a Terna. E chiaro segnale del clima di tempesta in sala consiliare.



Assenti gli assessori all'urbanistica (Frison) e ai lavori pubblici (Salti), tocca al sindaco esporre il contenuto della delibera e soprattutto l'addendum al Protocollo d'Intesa del 2009, con l'aggiunta di un nuovo tracciato alla razionalizzazione delle linee elettriche.



Il terzo tracciato però non passa e la maggioranza va sotto. In sedici votano contro, con il sindaco, alla fine, rimangono solo in tredici. La parola ora passa alla commissione Via nazionale.
Ultimo aggiornamento: 12:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA