Domande e risposte/2 Quali sono i costi
e come ottenere i contributi statali

Domenica 28 Novembre 2010 di Marco M. Gasparin
(archivio)
VENEZIA (29 novembre) - In questa seconda parte di domande e risposte affronteremo i problemi principali che riguardano i costi del digitale terrestre, i contributi statali, quali sono i canali gratuiti e quali quelli a pagamento.



Il digitale terrestre è un servizio gratuito o a pagamento?

Come per la televisione analogica, che andrà a sostituire, per la tv digitale terrestre non sarà necessario pagare alcun abbonamento oltre al canone televisivo. La tv digitale sarà trasmessa per lo più gratuitamente (o come si dice in gergo tecnico "in chiaro", ossia non sarà criptata). Saranno comunque attivi anche alcuni servizi a pagamento che permetteranno di vedere particolari eventi per mezzo di una carta (in gergo "smart card") da inserire nel decoder.



E i servizi interattivi? Sono gratuiti o a pagamento?

Si potranno verificare entrambe le possibilità. Il costo dei servizi interattivi dipenderà dalle scelte del fornitore di quei servizi. Per quanto riguarda i servizi di pubblica utilità,questi potranno essere offerti gratuitamente o ad un prezzo comunque molto contenuto.



Devo cambiare il mio televisore per vedere il digitale terrestre?

No, non è necessario: Basta una semplice apparecchiatura di ricezione, il decoder. Per una piena fruizione delle possibilità offerte dalla tv digitale, il box deve essere di tipo interattivo. Il decoder può essere esterno oppure integrato nel televisore. Una legge dello Stato impone, dall'aprile 2009, che ogni nuovo televisore in vendita abbia già al suo interno il decoder per la ricezione digitale terrestre.



Ci sono agevolazioni per l’acquisto del decoder?

Sì, ma solo per l'acquisto di un decoder interattivo (Mhp) e per quegli utenti delle aree prossime allo spegnimento del segnale analogico che sono in regola con l'abbonamento Rai e che rientrano nei criteri (reddito, età, ecc.) che sono stati stabiliti di concerto dalle Regioni ed il Ministero dello Sviluppo Economico. Il contributo è di 50 euro. Per maggiori informazioni: 800.022.000 oppure il sito del Ministero (http://www.decoder.comunicazioni.it).



Perché solo i decoder interattivi sono coperti da contributo statale?

Il Governo ha individuato nella televisione digitale interattiva l'occasione per diffondere dei servizi presso la totalità dei cittadini, attraverso un terminale diffusissimo e a tutti familiare. Lo scopo è ottenere servizi più efficienti, a minore costo per la collettività e utilizzabili comodamente da casa, evitando file agli sportelli e spostamenti. Solo i decoder interattivi possono assicurare l'utilizzo di questi servizi, per questo motivo lo Stato incoraggia esclusivamente l'acquisto di set-top box interattivi.



Che cos'è la pay tv?

È un servizio di televisione a pagamento. Si tratta di canali televisivi visibili soltanto a quegli utenti che abbiano sottoscritto un abbonamento con un operatore che richiede un pagamento. Chi non è abbonato, non ha accesso ai canali di quell'operatore.



Che cosa sono i servizi pay-per-view?

Un servizio Pay-per-view ("pagare per vedere") consente ad un utente di vedere singoli eventi televisivi (per esempio una particolare partita di calcio, un film, ecc.) trasmessi ad orari prestabiliti, previo pagamento di una piccola somma. Gli eventi sono criptati e solo l'utente che ha pagato per essi è in condizione di vederli.
Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 08:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA