UDINE - Sarà affidato oggi, al medico legale Antonello Cirnelli, l'incarico di svolgere l'autopsia sul corpo di Erik Tuan, 47 anni di Ponteacco, frazione di San Pietro al Natisone, deceduto mercoledì sera, per un malore fatale di natura cardiaca. È il primo passo della Procura per fare luce sul caso. L'uomo si era sentito male intorno alle 20.15. L'ambulanza, chiamata dalla moglie, ma contestualmente impegnata a Udine per un altro precedente intervento, era arrivata sul posto alle 20.40, quando per Tuan non c'era più nulla da fare.
Mentre un secondo mezzo in dotazione all'ospedale di Cividale era fermo nel parcheggio dal pomeriggio per indisponibilità del personale, causa infortuni e malattie. La magistratura friulana ha aperto un fascicolo, affidato al pm Viviana Del Tedesco, aperto per atti relativi non costituenti notizia di reato, senza indagati o ipotesi di reato. Strumentale per svolgere gli accertamenti del caso. Diretti a indagare se l'arrivo tempestivo dell'ambulanza avrebbe consentito di evitare o meno il decesso. Per eseguire l'autopsia, accertamento tecnico irripetibile, la Procura ha inteso darne avviso ai soggetti potenzialmente interessati. Ovvero all'Azienda sanitaria, al responsabile del 118 e ai familiari dell'uomo. I quali avranno facoltà di nominare dei loro consulenti che possono assistere alle operazioni. L'Azienda sanitaria, con il direttore generale Mauro Delendi e il direttore sanitario Giampaolo Canciani, oltre al responsabile del 118, dottor Elio Carchietti, hanno conferito l'incarico di seguire la vicenda all'avvocato Rino Battocletti. Pronto a designare come proprio consulente il medico legale Carlo Moreschi non appena riceverà notifica del conferimento incarico.
«C'è assoluta volontà di chiarire», garantisce il legale, manifestando la piena collaborazione che l'azienda sanitaria è pronta a fornire alle richieste della magistratura.
Nel frattempo la Procura, intenzionata a stabilire se, a prescindere dalla possibilità o meno di salvare la vita dell'uomo, siano ravvisabili altre eventuali fattispecie di reato, ha delegato ai Carabinieri della Compagnia di Cividale anche l'acquisizione di documentazione relativa ai turni di servizio e alle registrazioni delle chiamate al 118.
© riproduzione riservata
Mentre un secondo mezzo in dotazione all'ospedale di Cividale era fermo nel parcheggio dal pomeriggio per indisponibilità del personale, causa infortuni e malattie. La magistratura friulana ha aperto un fascicolo, affidato al pm Viviana Del Tedesco, aperto per atti relativi non costituenti notizia di reato, senza indagati o ipotesi di reato. Strumentale per svolgere gli accertamenti del caso. Diretti a indagare se l'arrivo tempestivo dell'ambulanza avrebbe consentito di evitare o meno il decesso. Per eseguire l'autopsia, accertamento tecnico irripetibile, la Procura ha inteso darne avviso ai soggetti potenzialmente interessati. Ovvero all'Azienda sanitaria, al responsabile del 118 e ai familiari dell'uomo. I quali avranno facoltà di nominare dei loro consulenti che possono assistere alle operazioni. L'Azienda sanitaria, con il direttore generale Mauro Delendi e il direttore sanitario Giampaolo Canciani, oltre al responsabile del 118, dottor Elio Carchietti, hanno conferito l'incarico di seguire la vicenda all'avvocato Rino Battocletti. Pronto a designare come proprio consulente il medico legale Carlo Moreschi non appena riceverà notifica del conferimento incarico.
«C'è assoluta volontà di chiarire», garantisce il legale, manifestando la piena collaborazione che l'azienda sanitaria è pronta a fornire alle richieste della magistratura.
Nel frattempo la Procura, intenzionata a stabilire se, a prescindere dalla possibilità o meno di salvare la vita dell'uomo, siano ravvisabili altre eventuali fattispecie di reato, ha delegato ai Carabinieri della Compagnia di Cividale anche l'acquisizione di documentazione relativa ai turni di servizio e alle registrazioni delle chiamate al 118.
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