Assessore e dirigenti Actv, provate anche
voi a salire sui vaporetti nell'ora di punta

Venerdì 13 Settembre 2013
Egr. sig. Bergamo, egr. sig. direttore e/o presidente Actv,

sono una cittadina veneziana purtroppo costretta ad avere l'abbonamento annuale Actv e Vi scrivo (ad Actv per l'ennesima volta e sono sempre in attesa di risposta) perchè davvero non ne posso più di viaggiare con quest'Azienda. Non ne posso più di salire su battelli e motoscafi sporchi (già dalla mattina presto...provare per credere), affollati, con personale maleducato ed inefficente che parla malamente anche l'italiano (e io purtroppo non capisco bene né il chioggiotto né il pellestrinotto... non so voi!), spendendo quasi 400 euro annui per il mio abbonamento e altrettanti per i miei due figli studenti.



È da maggio che sopportiamo (tutti noi veneziani) lo sciopero bianco dei vostri collaboratori, la mancanza di orari precisi, le risposte maleducate dei capitani e dei marinai ("mi no save", "mi no ghe c'entre", "cossa vola che ghe fassa, el sea ciapa coi dirigenti" ecc). Tra i tanti episodi capitati....ieri sono salita a bordo di una linea 1 (battello n. 17 che è transitato a S.Tomà circa all'una), stracolmo di turisti, con un marinaio che sfotteva le persone che salivano giustamente arrabbiate per il ritardo, con un capitano che ha permesso che si sedessero in cabina due bambine (alla faccia della sicurezza dei passeggeri e dell'equipaggio!). Una manovra di attracco a prua risoltasi con la rottura della corda che per poco non stacca un braccio ad una turista lombarda e una ressa a bordo, un misto tra anarchia e pura e semplice maleducazione tra zaini, valigie e spintoni!



Ovviamente in queste situazioni non capita mai che salga la "banda" degli ispettori... quelli che si qualificano "agenti e pubblici ufficiali" se devono fare la multa al ragazzino che ha lascito l'imob a casa, ma che non rispondono di ciò che capita a bordo ("non ho visto, non è mio compito, si rivolga alla direzione"), quando vengono interpellati.



Con questa lettera, alla quale spero per educazione, senso civico e dovere di amministratori dovreste rispondere (anche se inviata con mail non certificata), vi chiedo di intervenire affinchè questa situazione cambi se ne siete in grado.



Al Sig.Bergamo chiedo che si comporti come fa l'assessore regionale con Trenitalia, dando prima una sanzione all'Azienda da distribuire agli abbonati a titolo di riarcimento per i danni fisici e morali che questo mal funzionamento aziendale causa a chi deve per forza usare i mezzi Actv (camminare sulle acque ancora non è contemplato nella mobility....) e sistemare le cose. Al direttore/presidente di Actv, chiedo di intervenire e far ragionare il personale che, probabilmente, avrà anche ragione di protestare verso una classe dirigente forse non all'altezza del ruolo che si trova a svolgere (vedi fallimento imob, passivo, evasione... e maxi compensi), ma noi poveri pendolari, lavoratori dipendenti e soprattutto veneziani del centro storico e isole (obbligati ad usare i vostri mezzi), che colpa ne abbiamo? Perchè io devo spendere i soldi per un servizio inefficente e Voi state a guardare? Voi pagate l'abbonamento? Non credo proprio! Io si e perciò ho il diritto ad esporVi questo disagio che già era pesante prima e ora è diventato insopportabile. E non oso pensare a csa succederà ora che le scuole andranno a regime.



Vi auguro di fare un bel viaggio a bordo di una linea 1 all'ora di punta in direzione San Marco-Giardini Biennale, tra un "no save" e "no ghe c'entre mi", prigionieri di turisti dall'ascella generosa e l'ipad per fare la foto, con uno zaino in faccia, un carrello sui piedi e con un ritardo di 20 minuti di media che vi faccia perdere i vostri tanti e prestigiosi impegni.



Una cittadina venexiana e abbonata Actv
Ultimo aggiornamento: 12:45