«Lavoratrici ridotte alla fame»: finisce
in Procura il caso addette alle pulizie
Cub: buco di 217mila euro contributi

Martedì 27 Ottobre 2015 di Roberto Cervellin
Le lavoratrici in occasione di uno degli ultimi sit-in di fronte a palazzo Trissino
VICENZA - "Ogni lavoratrice avanza 5 mila euro". Si fa sempre più complicato il caso delle dipendenti della cooperativa Mirror di Verona - addette alla pulizia degli uffici comunali - che non ricevono lo stipendio da mesi. In tutto, una decina di persone che guadagnano 500 euro al mese a che, denuncia Maria Teresa Turetta delle Confederazioni unitarie di base (Cub), fanno sempre più fatica ad arrivare alla fine del mese. Una situazione esplosiva che ora finisce dritta in procura.



Le Cub hanno presentato un esposto al sindaco Achille Variati perché l'amministrazione non avrebbe controllato i mancati versamenti dei contributi all'Inps da parte della Mirror. "Ci risulta che ci sia una voragine contributiva di 217 mila euro ai danni degli enti previdenziali", rincara Turetta. Parole dure a cui gli interessati della cooperativa non replicano, ma che sono comunque destinate ad alimentare nuove polemiche.



A poco sono servite le rassicurazioni di palazzo Trissino sui contributi che l'amministrazione verserà al posto della Mirror. "Ogni 4 mesi il Comune ha per legge l'obbligo di verificare la regolarità contributiva della ditta appaltatrice - aggiunge la sindacalista -. E' chiaro che un debito simile non si accumula in pochi mesi". La cosa certa, conclude, è che le lavoratrici, protagoniste qualche settimana fa di una clamorosa protesta con scope e spazzoloni, sono sempre più in difficoltà. "Oltre a essere sfruttate, avanzano quattrini determinanti per potersi sfamare", osserva Turetta. Sul caso interviene il consigliere comunale dei Cinque stelle Daniele Ferrarin, il quale non esita ad attaccare il sindaco Achille Variati: "Abbiamo chiesto l'accesso agli atti riguardanti l'appalto. Ma i documenti non ci sono stati consegnati. Che cosa si cela dietro questo silenzio? Ci recheremo negli uffici comunali e non usciremo finché non avremo le carte in mano".
Ultimo aggiornamento: 11:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA