Unione bancaria Ue, sì di Strasburgo
Conti correnti, Antitrust attacca le banche:
possibili risparmi fino a 180 euro

Giovedì 12 Settembre 2013
Unione bancaria Ue, sì di Strasburgo Conti correnti, Antitrust attacca le banche: possibili risparmi fino a 180 euro
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ROMA - Sorge il primo pilastro dell'Unione bancaria. Definito due giorni fa l'accordo tra Parlamento e Bce per la vigilanza parlamentare, la plenaria di Strasburgo ha approvato oggi a larga maggioranza il pacchetto legislativo che istituisce la supervisione bancaria europea Bce.



Il Parlamento ha approvato a stragrande maggioranza le due relazioni sulle due direttive che istituiscono la supervisione unica: 559 sì, 62 no, 18 astenuti per il testo preparato dalla cristiano-democratica belga Marianne Thyssen sul regolamento che attribuisce alla Bce i compiti di supervisione unica; 556 sì, 54 no e 28 astenuti per la relazione dell'ambientalista tedesco Sven Giegold sul regolamento che adatta di conseguenza le competenze dell'Eba (l'autorità bancaria europea). La piena operatività della supervisione unica Bce è prevista per la fine di settembre 2014.



Draghi: oggi vero passo avanti sull'unione bancaria.
«Il sì dell'Europarlamento al meccanismo unico di supervisione bancaria segna un vero passo avanti nel creare l'Unione bancaria, elemento chiave di una vero unione economica e monetaria» ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi.



Antitrust: spazio per ridurre i costi bancari, ma serve più informazione. Ci sono spazi per ridurre i costi dei conti correnti, con risparmi possibili fino a 180 euro nella tenuta dei conti, ma occorre una maggiore informazione ai cittadini: è questa la conclusione a cui giunge l'Antitrust, che sottolinea come ci siano ancora ostacoli al «pieno disgregarsi della concorrenza» che impediscono una riduzione dei prezzi.




«Più trasparenza, stop al legame conto-servizi». È necessario migliorare il grado di trasparenza dei conti correnti, ma anche tagliare il legame attualmente esistente fra conto e altri servizi bancari e ridurre i tempi di chiusura del conto stesso. Sono questi gli interventi indicati dall'Antitrust per aumentare la concorrenza nel settore bancario, secondo la quale vanno ripensate le forme di comunicazione dell'indicatore sintetico di costo per farlo divenire uno strumento utile per raffrontare le varie offerte sul mercato.



Il conto corrente online conviene, perchè allo sportello i prezzi scendono in modo deciso soltanto per i giovani. È quanto emerge dall'indagine avviata nel 2011 dall'Antitrust, che sottolinea come una sostanziale riduzione dei prezzi allo sportello si è verificata esclusivamente per i giovani (-19%) mentre una discesa meno rilevante si è registrata per le famiglie e i pensionati con operatività minore (-2,8% e -3,6%). L'indagine ha poi confermato la convenienza dei conti online, meno cari del 30% con punte del 40% per i giovani.



Abi: prezzo del conto corrente è sceso a 100 euro. Nel corso degli ultimi anni, dal 2007 al 2012, il prezzo del conto corrente in Italia è sceso progressivamente, portandosi a una media di 100 euro. Così l'Abi risponde ai rilievi dell'Antitrust, che vede spazi per la riduzione dei costi dei conti correnti. L'Abi sottolinea inoltre che le nuove offerte delle banche registrano riduzioni significative e l'utilizzo dei servizi online porta a riduzioni di circa il 30% dei prezzi. L'Abi sottolinea che «mentre sull'economia nazionale pesa ancora il ciclo recessivo e sulle banche un quadro di redditività ai minimi storici, le banche offrono servizi sempre più efficienti a costi sempre più limitati». Secondo l'associazione è necessario che le proposte dell'Autorità siano considerate alla luce della prossima Direttiva Ue in materia di trasparenza e portabilità dei conti correnti e, più in generale, «che ogni ulteriore iniziativa di trasparenza-mobilità-comunicazione sia valutata in coerenza con i potenziali benefici attesi e considerando contestualmente le complessità realizzative, anche sotto il profilo tecnologico e organizzativo». A tal fine, l'Abi esprime la propria disponibilità a uno specifico e costruttivo dialogo con le Autorità e le Associazioni dei Consumatori, che ha consentito in questi anni significativi passi avanti sul fronte della trasparenza, della chiarezza e della semplicità.
Ultimo aggiornamento: 13 Settembre, 13:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA