Giorgia Soleri, lo sfogo social: «Decidete da che parte stare». Lo striscione a Palermo

A Palermo uno striscione e un raduno per supportare la 19enne vittima dello stupro di 7 uomini

Domenica 20 Agosto 2023 di Redazione web
Giorgia Soleri, lo sfogo social: «Decidete da che parte stare». Poi lo striscione a Palermo

Sempre maggiore è l'indignazione da parte dei cittadini italiani nei confronti dell'ondata di violenza e stupri che sembra avvolgere il nostro Paese: il più recente è il caso di una giovane donna abusata sessualmente da 7 ragazzi. Giorgia Soleri, attivista 28enne e influencer social, ha condiviso le riflessioni dell'amica con cui faceva coppia a Pechino Express, Federica Fabrizio, in merito all'accaduto avvenuto negli scorsi giorni nella città di Palermo

Le immagini di videosorveglianza che hanno ripreso il momento in cui la vittima viene portata via, le parole usate dai ragazzi nelle chat di gruppo per discrevere la violenza commessa e la paura con cui ragazze e donne escono oggi di casa lasciano basiti un po' tutti.

Nella città siciliana, uno striscione e un raduno per supportare la vittima è stato messo in atto dal movimento femminista e transfemminista 'Non una di meno' e ricondiviso sulle pagine social delle due influencer. 

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Lo sfogo social di Giorgia Soleri

L'ex fidanzata di Damiano David dei Maneskin, riprendendo lo sfogo dell'amica Federica Fabrizio, ha condiviso sui social una riflessione: «Se smetteste di prendervela con chi quella violenza la denuncia e iniziaste a bacchettare chi quella violenza la agisce, forse riusciremmo a portare a casa la pelle e a camminare tranquille.

Iniziate a chiedevi da che parte stare».

Manifestazione a Palermo

Mentre sui social è iniziata una caccia all'uomo, a Palermo, il gruppo 'Non una di meno- Palermo' ha manifestato nella gioranta di ieri con striscioni dedicati a supporto della vittima dello stupro avvenuto lo scorso 7 luglio ai danni di una diciannovenne i cui violentatori sono stati incriminati. 

«Non importa quanto e cosa si è bevuto, cosa indossiamo, dove andiamo, a che ora ci muoviamo per le vie della città, che atteggiamenti abbiamo. Il sesso senza consenso è stupro. Lo stupratore non è malato, ma figlio sano del patriarcato», si può leggere nella didascalia social che ha condiviso la notizia dell'evento.

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