È morto ieri sera all’ospedale Santissima Trinità di Sora Tonino Cianfarani.
L’uomo condannato per l’omicidio di Samantha Fava la trentottenne scomparsa nel nulla e poi trovata murata all’interno di una cantina a Fonte Chiari. Cianfarani, su richiesta del suo legale Ezio Tatangelo, stava scontando la sua pena in regime di detenzione domiciliare ormai da tre anni a causa di una lunga malattia. Il 24 novembre 2014 è stato condannato a 25 anni di carcere dalla corte d’assise del tribunale di Cassino, sentenza confermata il 16 gennaio 2016 dalla corte d’assise d’appello di Roma e divenuta definitiva il 25 maggio del 2017 con la pronuncia della Corte di Cassazione.
La scomparsa misteriosa di Samanta Fava risale al 3 aprile 2012 dopo oltre un anno di indagini della polizia coordinate dal Pubblico ministero Alfredo Mattei, viene trovata murata in una cantina di Fontechiari il 19 giugno del 2013.
Uccise e murò Samantha Fava, è morto in ospedale Tonino Cianfarani
Giovedì 23 Gennaio 2020Cantina in uso al muratore di Sora. Ha sempre accettato con mitezza la condanna inflittagli dalla giustizia. I funerali nei prossimi giorni.