Manolo Prioretti, lo sposo scappato senza pagare il pranzo di nozze: «Non sono fuggito, pensavo di aver rateizzato il conto»

Partito il bonifico dalla Germania, il ristoratore pronto a ritirare la denuncia

Giovedì 5 Ottobre 2023 di Valentina Errante
Manolo Prioretti, lo sposo scappato senza pagare il pranzo di nozze: «Non sono fuggito, pensavo di aver rateizzato il conto»

Manolo Prioretti racconta un’altra storia: pensava di avere rateizzato il saldo. Da Taunusstein, in Germania, dove vive e lavora come carrozziere, dice di non essere fuggito senza pagare le spese del banchetto di nozze al ristorante “La Rotonda”. Non pensava di essere stato denunciato per il mancato saldo della festa di matrimonio con la modella 25enne Svenja Andrae, avvenuta a fine agosto. Oltre tremila euro. E così, ieri, ha dato mandato all’avvocato Antonio Ceccani del foro di Frosinone, per difenderlo dalle accuse di Enzo Fabrizi, il titolare del locale. Ed è attraverso il legale, al quale ha mandato la copia dei bonifici che vuole dimostrare di avere pagato 3mila e 300 euro, con l’ultimo versamento eseguito ieri. Eppure alcuni aspetti oscuri, non tanto la mancata registrazione delle nozze, con le pubblicazioni che non sono mai avvenute e lo stato civile di Prioretti che, per il comune di Ferentino, è ancora celibe Quanto piuttosto la scomparsa prolungata dello “sposo” e la mancata risposta ai messaggi e alle telefonate.

Comportamenti che avevano indotto il ristoratore a pensare di essere stato ingannato e che non ci fosse buona fede. Comunque alla fine la vicenda dovrebbe essere chiusa: «Se avremo conferma di questo versamento e se andrà a coprire realmente la parte mancante del conto ritireremo la denuncia» commenta l’avvocato Luigi Tozzi che lunedì aveva presentato la denuncia insolvenza fraudolenta per conto di Fabrizi.

LE RATE

Prioretti giura di non essere fuggito. «Per la festa, con cena a base di pesce, a “La Rotonda”, a Boville, in provincia di Frosinone, alla quale hanno partecipato 74 adulti e 15 bambini, è stato dato un anticipo di 3.750 euro in contanti - dice ora il legale - Ed era stato fatto un piano di rateizzazione, con soldi versati con due bonifici il 31 di agosto e il 4 settembre. Ieri mattina alle 13.30 l’ultimo versamento». Il legale sostiene che il suo cliente fosse tornato in Germania tranquillo, perché pensava che ci fosse un accordo.

I PARENTI

Invece la vicenda, con le accuse di Enzo Fabrizi, che continuava a cercare senza successo Prioretti, e si è sentito truffato è esplosa. E alla fine il ristoratore ha presentato una denuncia. Con i dettagli finiti sui giornali. A quel punto sono stati i parenti dell’uomo, che vivono tutti in Ciciiaria a risentirsi. E lo hanno cercato. Avevano partecipato alla festa, postato video e immagini sui social e continuavano a sentirsi riconosciuti e additati nel paese. Fratelli e sorelle gli hanno detto di risolvere la questione perché cominciavano a trovarsi in difficoltà. «C’è stato un equivoco - ribadisce ora il legale - lui riteneva che ci fosse un tacito accordo per pagare poco alla volta, i circa 4mila euro ancora mancanti. Invece è saltato fuori che lo cercavano i carabinieri in Italia e la polizia in Germania. Il legale spiega che non c’erano più stati contatti con il ristoratore perché il suo cliente era tranquillo e in buona fede. 

 

IL GIALLO

Eppure in questa storia rimangono alcuni aspetti quanto meno strani. Sia Prioretti che la moglie avevano cancellato i propri profili social e non rispondevano al telefono neppure ad amichi che avevano in comune con il ristoratore al quale dovevano ancora saldare il conto. Poi la storia delle nozze: non risulta alcuna pubblicazione nel municipio di Ferentino: Il matrimonio festeggiato a “La Rotonda” per lo Stato non ha alcun valore. Non è mai avvenuto. Il Comune non ha avviato una procedura di variazione dello stato civile di Manolo Prioretti. Gli impiegati dicono che si è informato sulla procedura da seguire, ma poi il carrozziere che vive in Germania non si è più visto e non ci sono state le pubblicazioni. Su questo aspetto il legale non ha informazioni: «Se fosse una festa era come quella di Berlusconi con la Fascina io non lo so. Ho avuto un mandato per risolvere il problema dal punto di vista giudiziario e penale, queste sono faccende private. Forse hanno voluto semplicemente dare un party», scherza il legale. E anche sul pastore luterano di origini polacche, che era arrivato ed è ripartito con la coppia non sa molto: «L’aspetto religioso - dice il legale - è una cosa intima e personale. Ciascuno fa quello che gli pare». 
 

Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 07:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA