Frosinone, 23 persone bloccate nelle auto dalla tormenta di neve a Forca d'Acero: soccorse. Lo sfogo del sindaco di San Donato

Sabato 21 Gennaio 2023 di Stefano De Angelis
Frosinone, 23 persone bloccate nelle auto dalla tormenta di neve a Forca d'Acero: soccorse. Lo sfogo del sindaco di San Donato

Ventitré persone, tra cui due neonati e tre minori, sono rimaste bloccate all'interno di otto auto avvolte dalla bufera di neve che si è abbattuta nella zona di Forca d'Acero, tra Lazio e Abruzzo, al confine con San Donato Val di Comino. Per loro sono stati interminabili minuti di spavento. Alla fine, scattato l'allarme, sono state soccorse e poi scortate fino a Opi: fortunatamente stanno tutte bene. E' accaduto ieri sera tardi lungo la Regionale 509, la strada che collega le due regioni e che attraversa il famoso valico situato a 1.500 metri di altezza.

Altre macchine, circa una ventina, sempre nella serata di ieri, sono rimaste in panne nella zona Montetto, lungo la stessa arteria, a quattro-cinque chilometri da San Donato.

Anche in questo caso, dopo le segnalazioni, è stato necessario l'impiego di uomini e mezzi per assistere automobilisti e famiglie con bambini in difficoltà a causa dei cumuli di neve.

All'indomani dell'intervento, che ha tenuto impegnate per ore anche squadre di Protezione civile e vigili del fuoco, è arrivato lo sfogo del primo cittadino di San Donato, Enrico Pittiglio. Ha parlato di «sedicenti turisti» e di «imprudenza» da parte di chi ha deciso di percorrere quella strada di montagna nonostante l'allerta neve fosse stata già diramata da ore.

Nella zona di Forca d'Acero la coltre bianca ha cominciato ad accumularsi già da giovedì, quando l'Astral ha inviato i primi mezzi per liberare la carreggiata e, allo stesso tempo, rinnovato la raccomandazione di utilizzare pneumatici invernali o, in alternativa, di tenere le catene a bordo.

Poi la forte nevicata di ieri, con il manto bianco che sui monti ha raggiunto quasi il metro e mezzo in poche ore, ha indotto la società regionale a disporre la chiusura dell'arteria al bivio di Sora, non consentendo di proseguire verso l'Abruzzo. E' stata chiusa anche l'altra strada regionale, la “666”, quella che parte dalla città fluviale e che poi s'immette sulla “509”.

Fatto sta che oltre venti persone, tra cui due bimbi, mentre erano in viaggio, sono rimaste intrappolate all'altezza di Forca d'Acero nella tormenta di neve. Da qui l'allarme e i soccorsi, giunti anche dall'Abruzzo: a operare anche i carabinieri di Pescasseroli e i colleghi della stazione del Parco. Quando sono arrivati hanno trovato le auto in panne, ferme sulla strada, e gli occupanti in uno stato di forte apprensione.

Le squadre, una volta accertate le buone condizioni di conducenti e passeggeri, con l'ausilio di un mezzo spazzaneve hanno aperto un varco nel muro bianco per consentire alle macchine di ripartire in sicurezza. In carovana, sono state scortate fino al bivio di Opi. Una disavventura, dunque, che si è conclusa con un grande spavento e, per fortuna, senza conseguenze.

Su quanto accaduto sui monti della Val di Comino è intervenuto il primo cittadino di San Donato (dove oggi sono avvenute due slavine lungo la stessa strada regionale, che già era chiusa, nella zona della cosiddetta “curva dei motociclisti”). Anche lui, nel tardo pomeriggio di venerdì, quando le richieste di aiuto sono iniziate ad aumentare, ha raggiunto le aree innevate con un mezzo della Protezione civile: «Le previsioni ci avevano avvisato - ha scritto sui social -. Macchine in panne, senza catene né gomme termiche, bambini terrorizzati in macchine ferme in mezzo alla strada. Forze dell'ordine, vigili del fuoco, Comuni, volontari, Astral, sistema di protezione civile tutti impegnati a liberare questi sedicenti turisti da una tormenta spaventosa. Decine di mezzi e persone alla ricerca di incoscienti dispersi nella bufera, prevista. Ho visto madri spaventate con i bambini in macchina che non sapevano cosa fare dopo ore di stop forzato».

Per Pittiglio, dunque, una situazione che si sarebbe potuta evitare e che ha definito «non normale».

Ultimo aggiornamento: 17:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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