Frosinone, incendi minacciano abitazioni e museo: in fumo 40 ettari nel Cassinate

Martedì 2 Agosto 2022 di Vincenzo Caramadre
Frosinone, incendi minacciano abitazioni e museo: in fumo 40 ettari nel Cassinate

Incendi boschivi: una giornata da dimenticare nel cassinate.

Tre roghi divampati tra Esperia, San Giorgio a Liri e Pontecorvo, per tutta la giornata di ieri, hanno mantenuto impegnati vigili del fuoco, protezione civile, ma anche elicotteri e canadair.

L’emergenza è partita dalla primissima mattinata, quando nella zona di Esperia sono partiti due focolai: uno zona di montagna (estesosi fino a San Giorgio a Liri) in località Cerretello, nell’area parco dei Monti Aurunci che ha interessato 10 ettari di verde e l’altro a ridosso di alcune abitazioni a monte Calvo, non molto distante dall’area urbana di Monticelli.
Sul posto si sono subito dirette le squadre dei vigili del fuoco di Cassino e la protezione civile. Nel giro di poco sono intervenuti anche gli elicotteri del servizio antincendio della regione Lazio e canadair. Per quasi due ore sono stati eseguiti lanci d’acqua dall’alto, ma le fiamme sono andate avanti per tutta la giornata e fino alla serata di ieri. Nei roghi di Esperia sono intervenuti anche i Guardia Parco dell’ente degli Aurunci che, attraverso i mezzi di terrà hanno tentato di arginare le lingue di fuoco. Un’azione, ritengono gli esperti del parco, chiaramente dolosa, perché le fiamme in sequenza e a macchia di leopardo sono partite a pochi minuti l’una dell’altra. Grande la preoccupazione dei residenti nella frazione di Monticelli e degli amministratori locali. «Seguiamo passo passo l’evolversi della situazione, purtroppo è gravissima», ha affermato il sindaco di Esperia Giuseppe Villani. «L’incendio ha interessato anche la strada che porta a Polleca, dove ci sono le orme di dinosauri. Attenzioniamo il tutto per adottare, eventualmente, provvedimenti di urgenza per mettere al riparo la popolazione da pericoli. Poi ci sarà la conta dei danni».

L’ALTRO FRONTE
In contemporanea, ieri mattina, i piromani sono tornati a monte Leuci, a Pontecorvo. Già sabato c’era stato un vasto rogo, domato a fatica. Ieri alle 10.30 le lingue di fuoco sono ripartite con più prepotenza e nel giro di poco hanno accerchiato il “balcone” della Valle del Liri: la cima del monte dove c’è il museo delle Battaglie dedicato alla seconda guerra mondiale. Arsi oltre 10 ettari di macchia mediterranea. A supporto dei vigili del fuoco e delle protezione di Pontecorvo sono arrivate squadre di Piedimonte San Germano, Castrocielo, Atina e Colfelice. In questo caso le indagine sono già partite la settimana scorsa, quando la protezione civile, nel bonificare l’area, ha trovato alcuni inneschi: lumini votivi utilizzati per dare fuoco alla vegetazione. «Purtroppo una delle aree più belle della nostra comunità, dove sorge il Museo delle Battaglie, per la seconda volta, in 72 ore viene preso di mira dai piromani. La nostra viva speranza è che siano individuati e assicurati alla giustizia. Mi preme ringraziare la protezione civile, i vigili del fuoco e i tanti cittadini che si sono uniti nelle attività di spegnimento», sono state le parole del sindaco Anselmo Rotondo.

Ultimo aggiornamento: 13:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA