Frosinone da favola, festa con i tifosi dopo la notte magica di Napoli. Il sindaco: «Orgogliosi di essere ciociari»

Mercoledì 20 Dicembre 2023 di Stefano De Angelis
Frosinone da favola, festa con i tifosi dopo la notte magica di Napoli. Il sindaco: «Orgogliosi di essere ciociari»

Un Frosinone sontuoso, da far impazzire, sbanca il “Maradona” e vola ai quarti di finale di Coppa Italia. Un traguardo mai raggiunto finora. Una vittoria epica, storica perché conquistata nel tempio di una nobile del calcio e unica per dimensioni. Un rotondo 4-0 maturato nel secondo tempo, con il Napoli in campo con tutti i titolari. Un aspetto che rende ancora più merito all'impresa dei giallazzurri, apparsi in giornata di grazia. Tutto perfetto, tranne alcuni rischi corsi nel primo tempo.

Meccanismi, intesa tra reparti, quadratura in difesa, atteggiamento, compattezza e, soprattutto, cinismo in attacco, quello che mancava da un po': tutto ha funzionato come da copione sapientemente scritto da mister Di Francesco. I Leoni, dopo aver annichilito i partenopei campioni d'Italia in carica, usciti tra i fischi, regalano così un altro sogno al popolo canarino.

La soddisfazione per una prestazione e un risultato che resteranno nella storia è tutta negli occhi e nelle parole di Di Francesco. Da un lato loda i suoi, dall'altro li esorta a non esaltarsi più del dovuto.

«Dentro questa impresa c'è tanto lavoro da parte di questi ragazzi splendidi che si mettono quotidianamente a disposizione. Hanno dimostrato grande consapevolezza. Hanno voglia di mettersi in mostra, sono molto soddisfatto per loro e sono felice per la società composta da persone che fanno grandi sacrifici. Meritano tutti questa impresa, anche i nostri splendidi tifosi». Poi aggiunge: «Abbiamo giocato con un sistema nuovo, praticamente senza terzini, preparando la partita in due giorni. I ragazzi hanno interpretato la gara alla grande».

Il Frosinone dei giovani, dunque, su cui hanno messo gli occhi grandi club italiani e stranieri, continua a incantare e a stupire. «Oggi (ieri, NdR) sentivo parlare di sogni. Qui ce n'è soltanto uno, compreso per il sottoscritto: fare il massimo in Coppa Italia e salvare il Frosinone - ha aggiunto il tecnico -. Tanti di questi ragazzi non sono di proprietà, ma lavorano per il Frosinone come se fosse il loro club. E’ questa la mentalità che deve restare tra noi per poterci togliere tante altre soddisfazioni. Il loro presente è qua. Il futuro lo vedremo. Giusto che ambiscano a giocare con altre squadre, ma devono passare attraverso la salvezza del Frosinone».

La notte magica di Napoli ha ridato fiducia anche a Cheddira, che ha ritrovato la gioia del gol dopo mesi: «Mi mancava, il primo pensiero è stato concentrarmi su quello che dovevo fare. Avevo una grande determinazione ed è andata bene. Ora noi dobbiamo portare la salvezza a questa società, a questa piazza, perché se lo meritano».

Una città elettrizzata, quasi incredula, che ancora si stropiccia gli occhi guardando il poker fissato sul tabellone del “Maradona”. I giallazzurri, tornati dal capoluogo campano, sono stati accolti allo stadio «Stirpe» da centinaia di tifosi. Più forte del gelo della sera il loro ardore. Cori, applausi, fumogeni e fuochi d'artificio per onorare i protagonisti di una notte memorabile. Scesi dal pullman, Barrenechea e soci sono stati sommersi dagli abbracci. Poi autografi e selfie per immortalare un altro trionfo, storico anche questo.

IL SINDACO

«Il Frosinone Calcio continua a regalare emozioni uniche ai tifosi, alla città, all’intero territorio - ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli -. La società canarina ha scritto un’altra pagina di storia, destinata a restare impressa nella memoria e nel cuore dei supporter. Con la vittoria al “Maradona” contro il Napoli campione d’Italia, i ragazzi di mister Di Francesco hanno dimostrato sul campo di possedere quei valori e quelle qualità che rendono davvero il calcio lo sport più bello del mondo. La partita di ieri, infatti, ha visto i canarini imporsi con determinazione, senza timori reverenziali, offrendo uno spettacolo unico, pur nella novità del sistema di gioco, divertendo ed emozionando. E oggi, ancora con i brividi al pensiero di aver assistito a una performance così esaltante sotto ogni punto di vista, esprimiamo, una volta di più, tutto l’orgoglio di essere ciociari e tifosi giallazzurri. La militanza nella massima serie costituisce una grande responsabilità anche per la città, affinché dia una testimonianza di realtà all’altezza ed adeguata al contesto. L’obiettivo, dunque, è continuare a lavorare per la crescita e la valorizzazione del nostro territorio, diventato, grazie alla società canarina e alla famiglia Stirpe, un esempio da seguire, fuori e dentro il rettangolo di gioco, per tutta Italia».

Ultimo aggiornamento: 19:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA