Il cassinate ormai da giorni è nella morsa degli incendi boschivi, da Cassino a Cervaro e San Vittore del Lazio fino ad Esperia, Roccasecca e Pontecorvo, le scene sono sempre le stesse: fumo, fiamme e devastazione.
A farne le spese sono pinete, uliveti e intere distese di macchia mediterranea, ma anche molti animali.
“Un cane legato con la catena, in caso d’incendio, non ha via di scampo. Un’atrocità assurda, le immagini arrivate dai luoghi dove ci sono stati incendi, ci hanno spinto ad adottare il provvedimento. Non vogliamo che a Pontecorvo accadano atrocità del genere”, hanno spiegato il sindaco Rotondo e l’assessore Longo.
L’ordinanza firmata dal sindaco Anselmo Rotondo sarà in vigore fino alla data di cessazione dell’emergenza incendi boschivi. Per cui gli agenti della polizia locale, ma anche le altre forze dell’ordine che interverranno in luoghi pubblici e privati e troveranno cani o altri animali legati con la catena avranno l’obbligo dell’immediata liberazione.
Proprio a Pontecorvo domenica scorsa le fiamme di un vasto rogo hanno raggiunto la discarica di San Paride, ex sito provinciale di stoccaggio degli anni 90, oggi sotto la gestione Saf. Proprio la Saf sta valutando i danni arrecati dal fuoco.
Per il resto anche quella di ieri è stata una giornata d’incendi soprattutto nella zona tra Roccasecca e Colfelice. Nelle ventiquattr’ore precedenti c’era stato un vastissimo incendio a monte Aquilone, in territorio di Cervaro, con l’arrivo dei mezzi aerei per intervenire sulle fiamme