Ballottaggio, Mastrangeli-Marzi: riparte lo scontro

Mercoledì 15 Giugno 2022 di Gianpaolo Russo
Ballottaggio, Mastrangeli-Marzi: riparte lo scontro

A Mastrangeli bastavano poco più di 150 voti per mettersi fin da subito la fascia tricolore, ma dovrà ancora combattere per centrare l'obiettivo e dare continuità all'amministrazione uscente di centrodestra. Marzi e i suoi sostenitori (Pd, M5S e cinque liste civiche) hanno centrato l'obiettivo: andare al ballottaggio per accorciare il vantaggio degli avversari. Ora riparte la campagna elettorale. Marzi rilancia: «Propongo a Mastrangeli un confronto in una pubblica piazza. Scelga lui il giorno e l'ora. Importante che si dia alle persone la possibilità di partecipare e ascoltare». E il candidato del centrodestra replica: «Il confronto, più che con lui, che dice sempre di essere stato costretto a candidarsi senza volerlo, sarebbe più utile farlo tra me ed i suoi suggeritori, Zingaretti, Buschini, Pompeo, Fontana e via dicendo, accomunati tutti dal passare da Frosinone solo durante le elezioni» ha dichiarato Mastrangeli.
Nel frattempo, i duellanti si preparano in vista del ballottaggio. C'è più rammarico per aver sfiorato la vittoria oppure la soddisfazione di aver ottenuto la maggioranza delle preferenze? «Prevale spiega Mastrangeli - la grande soddisfazione che, in qualità di assessore, ho battuto un ex sindaco in sella per oltre 10 anni e di avergli dato dieci punti di distacco. Non c'è amarezza perché personalmente ho sempre lavorato convinto che la partita non si sarebbe chiusa al primo turno. Certo, bastavano pochi voti per vincere, ma sono convinto che è solo una questione di tempo. Per me è un risultato straordinario che mi dà una forte carica per arrivare ad una vittoria schiacciante. Anche perché i cittadini di Frosinone hanno già scelto chi vogliono far governare». C'è la possibilità di intercettare i voti degli scontenti del centrosinistra come i socialisti e i sostenitori di Vicano? «Io penso ci sia una grande possibilità perché queste persone conoscono il mio modo di fare e di intendere la politica. Io sono sempre per l'accoglienza e il comune denominatore in termini programmatici si può sempre trovare». Su cosa baserà i prossimi giorni di campagna elettorale? «Sui temi già proposti e premiati da quasi il 50% dei frusinati».
Nel centrosinistra si apre una nuova partita, c'è entusiasmo e la possibilità di farcela sembra ogni ora sempre più vicina. Come si fa a recuperare 10 punti di distacco per vincere? «Intanto abbiamo già recuperato un vuoto significativo. Fino a due mesi fa sostenevo Vicano, poi mi sono candidato. Partivamo da una disfatta, gli avversari parlavano di vittoria al primo turno. Mi sembra che le cose siano andate molto diversamente. Non è vero poi che tra me e Mastrangeli ci sono dieci punti. Il ballottaggio è un altro confronto. Ora la partita è tra me e Mastrangeli. Ora serve la determinazione per galvanizzare le persone che mi sostengono». Il centrosinistra, se unito, se la sarebbe giocata al primo turno? «Se fossimo stati insieme avremmo vinto al primo turno». E' possibile quindi un accordo in vista del ballottaggio con i socialisti di Iacovissi e il civico Vicano? «Sono convinto che i loro elettori voteranno per me: non ho il minimo dubbio. Io del resto avrei votato per loro se fossero stati al posto mio». Su quali temi incentrerà i prossimi giorni di campagna elettorale? «Punterò sul fatto di aver dimostrato, quando ero sindaco, di realizzare in tempi brevi risultati importanti».
 

Ultimo aggiornamento: 08:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA