Il cambiamento climatico modifica i delicati ecosistemi lacustri artici. È quanto emerge da un nuovo studio coordinato dal gruppo di Ecologia trofica del Dipartimento di biologia ambientale della Sapienza che fa luce sulle relazioni che legano il clima al funzionamento dei delicati ecosistemi lacustri artici, considerati hotspot di biodiversità e sink di carbonio alle più elevate latitudini.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Scientific Reports, fortemente interdisciplinare, è stata realizzata in collaborazione con l'Istituto di scienze polari e l'Istituto di ricerca sulle acque del Cnr, combinando l'analisi elementare e degli isotopi stabili di campioni animali e vegetali con l'analisi di immagini satellitari e la ricostruzione dell'idrodinamica di 18 laghi in 3D alle Isole Svalbard.
I ricercatori hanno studiato le fonti di nutrienti nei laghi e tracciato il loro trasferimento attraverso la rete alimentare, mettendo in relazione i modelli osservati con gli aspetti climatici e idrodinamici dei laghi artici, la copertura nevosa e vegetazionale e la presenza di specie migratrici caratteristiche dell'area.
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