Medvedev: «L'obiettivo dei raid non era Zelensky, ma è un peccato». Mosca vuole tutta l'Ucraina?

Lo dice il presidente ucraino rispondendo a Bruno Vespa a Cinque Minuti

Giovedì 7 Marzo 2024
Zelensky: «L'obiettivo di Putin è annettere tutta l'Ucraina, si sta rifornendo di armi in Iran e Corea del Nord»

L'ex presidente russo Dmitry Medvedev sul suo canale Telegram è tornato oggi sull'attentato missilistico di ieri a Odessa che ha determinato la morte di 5 persone. «È ovvio a tutti» che l'attacco non era diretto contro il corteo di auto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e del premier greco Kyriakos Mitsotakis, perché «se quello fosse stato l'obiettivo, sarebbe stato colpito». .

Ma «è un peccato», aggiunge Medvedev, che i missili siano caduti nel luogo prestabilito, cioè su un obiettivo militare secondo Mosca. Un peccato, afferma l'ex presidente russo, che «sua maestà il caso, con il suo dito punitore, non abbia deciso diversamente la sorte del primo musicista genitale». Un riferimento a uno sketch di quando Zelensky, che allora era un attore, fingeva di suonare il pianoforte con il pene. «Nullum malum sine aliquo bono», conclude Medvedev in latino, cioè «non c'è nessun male che non abbia qualcosa di buono».

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Zelensky: Putin vuole tutta l'Ucraina

«Non credo che l'obiettivo di Putin sia la conquista dei territori: quello che stiamo vedendo sono i colpi contro i civili e il terrore contro la popolazione ucraina. I loro messaggi ci dicono che il loro obiettivo non sono alcuni territori ma è annettere tutta l'Ucraina». Lo dice il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, rispondendo a Bruno Vespa a Cinque Minuti.

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Armi dall'Iran e Nord Corea

«Putin sta cercando di approvvigionarsi in Iran e in Corea del Nord, ha deficit di munizioni. I russi hanno bisogno di una pausa: molti loro militari sono stati uccisi, lo vediamo dai prigionieri che il contingente che viene da noi a combattere non ha la preparazione superiore a un mese. Hanno bisogno di preparare soldati semplici e ufficiali». Lo dice il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, rispondendo a Bruno Vespa a 'Cinque Minutì. «Già nel 2014 - aggiunge Zelensky - il conflitto congelato gli ha permesso di rafforzarsi e poi partire con la guerra su larga scala».

«Pausa per rafforzarsi»

«Credo che una tregua nella guerra sia una sfida molto difficile per noi. È un grande problema per l'Ucraina e per il suo futuro ed è un grande problema per tutta l'Europa. Noi abbiamo già avuto questo problema dopo l'occupazione della Crimea e del Donesk. È il conflitto congelato e l'abbiamo già visto. Questa pausa non è per la guerra ma è una pausa per Putin, a lui serve, è un dato di fatto per rafforzarsi». Lo dice il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky a 'Cinque Minutì.

Il ringraziamento a Giorgia Meloni

«Prima di tutto io ringrazio molto Giorgia Meloni, abbiamo un rapporto molto forte. Dal punto di vista umano, economico, i nostri Paesi hanno un ottimo rapporto e molto stabile, c'è il sostegno concreto» dal punto di vista «umanitario» e «per il nostro futuro europeo. Sono molto contento dei nostri rapporti e sono grato al popolo italiano che sostiene molto Meloni e l'Ucraina». Lo ha detto Volodymyr Zelensky intervistato a 'Cinque minutì in onda questa sera su Rai1.

Ultimo aggiornamento: 20:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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