Principe del Galles e duca di Cornovaglia, con ducato annesso: oltre ai nuovi titoli, dopo la morte della regina Elisabetta e con l’ascesa al trono di re Carlo III, William ha ereditato anche una proprietà da 52mila ettari.
Re Carlo III, erede al trono dall’età di tre anni, è stato anche il duca di Cornovaglia più longevo della storia, con 53 anni di gestione della tenuta, che ha iniziato ad amministrare, percependo il reddito completo, dall’età di 21 anni. Le entrate annuali multimilionarie sono state utilizzate per finanziare attività pubbliche, private e di beneficenza. Il monarca ha anche preteso che la tenuta fosse gestita in modo «sostenibile, finanziariamente sostenibile e di valore significativo per la comunità locale», si legge nel sito del ducato.
Il sovrano ha anche voluto la realizzazione del villaggio di Poundbury, nella contea di Dorset, che ospita oltre 3.000 persone. Ha inoltre fondato l’azienda alimentare Duchy Organics nel 1990. È poi in corso un progetto di sviluppo residenziale a Nansledan, un’estensione della città di Newquay, in Cornovaglia, dove sono in costruzione più di 4.000 case. In generale, la proprietà della tenuta si è rivelata redditizia: nell’ultimo anno ha fruttato a Carlo un reddito netto da 21 milioni di sterline. Il sovrano, pur non essendo tenuto a farlo, ha deciso di pagare l’aliquota massima dell’imposta sul reddito, pari al 45% dei guadagni.