All'Aquila, città delle 99 chiese, anche una della Regina Elisabetta. Nel vasto panorama immobiliare civile ed ecclesiastico non poteva mancare una di proprietà della Sovrana ora compianta da tutto il mondo. È la chiesa evangelica intitolata all’oratorio dei Padri Filippini, in via Cavour, chiusa dall’aprile del 2009 per i danni subiti dal terremoto.
Non tutti sanno che comunemente nel capoluogo abruzzese è nota come “chiesa della Regina” anche se la Monarca più longeva al mondo non è mai venuta a visitarla e né ha provveduto a riparla nell’immediato post sisma. «Non ha finanziato i lavori poiché è improprio affermare che si tratti di una proprietà della Regina.
I locali, poi, sono stati concessi in uso, ma la proprietà, da quel che risulta, è ancora del Comune a cui passò nel 1862, quando i filippini furono sciolti e il tempio sconsacrato e destinato a vari usi. L'edificio usato dall’Adi (Assemblee di Dio in Italia), a cui fanno capo le comunità cristiano evangelico, fu realizzato tra il 1741 e il 1753 in stile barocco ma con già influenze neoclassiche. All'interno stucchi nella volta e balconata in pietra in controfacciata.
Federica Farda