Ucraina, 100 morti in scontri a ​Donetsk. Soldati di Kiev circondano la città: ordinata l'evacuazione dei civili

Martedì 27 Maggio 2014
Ucraina, 100 morti in scontri a ​Donetsk. Soldati di Kiev circondano la città: ordinata l'evacuazione dei civili

Sono almeno 100 i morti nella battaglia di ieri a Donetsk: lo annunciano i responsabili dell'autoproclamata Repubblica popolare (Dnr). Tra le vittime, almeno la met sono civili - ha annunciato il leader Denis Pushilin - Non riusciamo ancora a recuperare i cadaveri, siamo sotto il tiro dei cecchini».

Scontri violenti In precedenza, le autorità di Kiev avevano stimato «decine di morti» tra le fila dei ribelli. La Dnr precisa che molte vittime sono legate all'attacco a colpi di rpg contro due camion con insegne mediche che trasportavano feriti, ieri poco prima della mezzanotte. «È un crimine contro l'umanità» hanno denunciato le autorità dei separatisti a Donetsk.

Ultimatum di Kiev ai filorussi. Le autorità di Kiev, riferisce Fox News, hanno lanciato un ultimatum ai ribelli di Donetsk: «Lasciate la città o verrete colpiti con precisione».

I soldati di Kiev circondano Donetsk. «Tutte le vie di entrata ed uscita da Donetsk sono state bloccate dai militari ucraini» ha detto l'emittente Russia Today, confermando che i soldati di Kiev hanno circondato la città.

Odine di evacuazione dei civili. Le autorità della Repubblica popolare di Donetsk hanno diramato un ordine di evacuazione per i civili in alcune zone della città, comprese quelle prossime al palazzo dell'amministrazione ribelle.

Scuole e negozi chiusi. Tutte le scuole, i negozi, gli uffici nella zona settentrionale di Donetsk sono stati chiusi. Lo riferiscono testimonianze concordanti dai quartieri considerati più a rischio scontri, nel triangolo compreso tra l'aeroporto, la stazione centrale e il palazzo dell'amministrazione regionale, dove ha sede il governo dell'autoproclamata Repubblica popolare.

Dispersi gli osservatori La missione d'osservazione speciale dell'Osce - si legge in una nota ripresa dai media - attorno alle 18 di lunedì ha perso i contatti con una delle sue unità di base a Donetsk». L'Osce fa sapere che si tratta di quattro membri internazionali della missione speciale d'osservazione senza tuttavia precisare di che nazionalità siano. Le unità dell'Osce di cui si sono persi i contatti da ieri sono stati «trattenuti nei pressi di Donetsk»: lo annuncia il ministro degli Esteri estone Urmas Paet, citato da Interfax. Un osservatore Osce è di nazionalità estone.

Putin chiama Renzi In una telefonata con il premier Matteo Renzi, il leader del Cremlino Vladimir Putin ha sottolineato la «necessità di porre fine immediatamente all' operazione militare punitiva nelle regioni sud-orientali e di stabilire il dialogo pacifico tra Kiev e i rappresentanti delle regioni».

La salma di Rocchelli via da Sloviansk Le salme del reporter italiano Andrea Rocchelli e del suo interprete Andrei Mironov hanno lasciato l'obitorio di Sloviansk su un camioncino diretto a Kharkiv. Le spoglie di Rocchelli saranno portate a Kiev. A Kharkiv, o poco prima, i due corpi saranno quindi posti su due carri funebri. Le spoglie di Mironov saranno consegnate al consolato russo a Kharkiv, quelle di Rocchelli saranno portate a Kiev, dove domenica sono arrivati i genitori del giovane ucciso. Lo hanno riferito fonti dell'ambasciata italiana in Ucraina.

Lavrov: la Russia vuole il dialogo L'operazione «anti terrorismo» nell'est dell'Ucraina «deve durare e durerà ore, non mesi», ha detto il presidente ucraino eletto Petro Poroshenko. Il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov ha ribadito che Mosca rispetta l'espressione della volontà degli elettori nelle presidenziali ucraine ma ha rinnovato l'appello per porre fine a qualsiasi violenza, come previsto dagli accordi di Ginevra, di fronte all'intensificarsi degli scontri a est. «Ci preoccupa molto non solo che le elezioni si sono svolte sullo sfondo delle azioni militari, ma anche che subito dopo il voto è stato dato l'ordine di intensificare la cosiddetta operazione anti terroristica» nell'est, ha aggiunto. Se Poroshenko vuole riuscire a stabilire un dialogo con l'est dell'Ucraina, troverà un partner serio e affidabile nella Russia, ha aggiunto. «La questione di una visita in Russia di Poroshenko non è prevista, non è discussa, né attraverso canali diplomatici né tramite altri canali», ha poi sottolineato Lavrov.

Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 17:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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