IL CASO

Trattori, rientrata la protesta a Bruxelles: bloccato (e poi riaperto) accesso all'aeroporto

Alcuni trattori si sono ora diretti verso Place de Luxemburg, davanti al Parlamento europeo, interdetta ai veicoli agricoli

Lunedì 26 Febbraio 2024

I trattori hanno lasciato il centro di Bruxelles

È praticamente rientrata la protesta dei trattori a Bruxelles.

Il quartiere delle istituzioni europee è stato evacuato, il traffico ha ripreso a scorrere e le linee della metro sono state riaperte, ma si segnalano ancora disagi nella zona. Intanto, Le Soir riferisce del ferimento di tre agenti di polizia negli scontri occorsi nella tarda mattinata lungo la Chaussée d'Etterbeek, a pochi metri da Commissione Ue e Consiglio. Negli scontri, sono stati lanciati vari oggetti contro la polizia, uova, bottiglie, cartelli stradali, marciapiedi divelti. Gli agenti hanno disperso i manifestanti con l'impiego di lacrimogeni e cannoni ad acqua.

Meloni: Italia si farà portavoce delle richieste degli agricoltori

«Abbiamo fatto sentire la voce italiana su tanti dossier e l'orientamento è progressivamente cambiato. Penso alle norme sulle emissioni, sugli imballaggi, sui fitofarmaci, sulla rotazione forzata o sulla messa a riposo obbligatoria dei terreni. Certo, non tutte le questioni sono risolte, ma io credo davvero che il cammino di marcia sia evidente. E che il buon senso stia iniziando a prevalere». Lo rivendica la premier Giorgia Meloni nel videomessaggio indirizzato all'Assemblea di Confagricoltura, oggi a Bruxelles. «L'altra priorità che siamo chiamati ad affrontare - rimarca la presidente del Consiglio - è la revisione della Politica agricola comune. La PAC con la quale ci confrontiamo è stata immaginata prima della pandemia e prima del conflitto in Ucraina, in un mondo completamente diverso da quello attuale. E allora serve una riforma profonda dell'assetto che abbiamo ereditato, perché la Pac torni a perseguire quegli obiettivi strategici di natura economica e sociale che erano previsti dai trattati europei: da un lato garantire sicurezza agli approvvigionamenti di cibo di qualità ai nostri cittadini, dall'altro assicurare un adeguato tenore di vita a chi quel cibo lo produce. Obiettivi che possono essere raggiunti solamente sostenendo il reddito degli agricoltori. E questo passa per forza di cose da un'altra battaglia decisiva, che è quella contro la concorrenza sleale dei prodotti che arrivano da Nazioni terze che non rispettano le stesse regole sanitarie, ambientali e sociali che i nostri agricoltori e pescatori sono vincolati a rispettare. Per questo, l'Italia si farà portavoce delle richieste degli agricoltori, chiederà alla Commissione europea di negoziare con maggiore incisività e determinazione gli accordi con i Paesi extra-Ue, e stabilire norme più stringenti e anche precisi standard di reciprocità». «In questo quadro - per Meloni - è fondamentale il capitolo dei controlli, e a livello nazionale noi siamo dall'inizio in prima linea. Abbiamo istituito una cabina di regia interforze, definito un Piano straordinario di controlli per il 2024. Questo ci permetterà di allargare lo spettro delle filiere sottoposte a verifica e così aumentare il numero degli agenti impiegati nei punti sensibili, come i porti di arrivo delle merci».

Rimosso il blocco all'aeroporto

I trattori hanno liberato la rotonda che bloccava l'accesso all'aeroporto di Bruxelles Zaventem. Lo comunica la società di gestione dello scalo consigliando comunque di raggiungerlo in treno per il traffico ancora congestionato.

Agricoltori bloccano accesso stradale all'aeroporto

I trattori stanno bloccando l'accesso stradale all'aeroporto principale di Bruxelles. È quanto si apprende dalla società che gestisce l'aeroporto di Zaventem che riferisce di traffico congestionato nella rotonda per l'accesso e consiglia ai viaggiatori di utilizzare il treno da e per l'aeroporto.

Coldiretti: «Atti di violenza non ci appartengono»

«Le nostre sono mobilitazioni condotte con determinazione per avere risposte chiare ai bisogni delle nostre imprese ma si distinguono rispetto ad atti di violenza che non ci piacciono e non ci appartengono». E’ quanto ha affermato da Bruxelles il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nell’esprimere ferma condanna per gli incidenti nella capitale belga. Coldiretti è presente con oltre tremila agricoltori per chiedere, in maniera assolutamente pacifica e democratici, un cambio di passo sulla Politica agricola comune in occasione del Consiglio dei Ministri Agrifish.
«La Coldiretti à una forza amica del Paese e non è in contrapposizione con i cittadini né è contro le istituzioni – ha ribadito Prandini - con le quali dialoga per ottenere risposte alle necessità della nostra agricoltura».

I trattori forzano un blocco

Nella protesta in corso a Bruxelles contro le politiche agricole dell'Ue, i manifestanti hanno forzato uno dei blocchi della polizia su rue de Pascal, dapprima con alcuni partecipanti alla protesta entrati a piedi e poi direttamente entrando con i trattori, per riversarsi in una via interdetta alla protesta: Chaussee d'Etterbeek. Sulla strada a ridosso del Consiglio Ue, rue Froissart, la polizia sta cercando di contenere i manifestanti che lanciano fumogeni e petardi contro le forze dell'ordine. Dal Consiglio si sentono ora i clacson dei trattori. Fermato un tentativo di forzare un blocco in rue de La Loi a pochi metri.

Roghi e idranti, sale la tensione

Sale la tensione nella manifestazione degli agricoltori a Bruxelles. Su rue de La Loi a pochi metri dalla Commissione europea e dall'Europa Building dove si sta riunendo il Consiglio dei ministri dell'Agricoltura si registrano diversi i roghi, appiccati dai manifestanti usando copertoni, e cassonetti dati alle fiamme. Si stanno alzando intense colonne di fumo, si sentono diverse esplosioni di petardi, e la polizia ha azionato gli idranti, da quanto risulta al momento solo dirigendoli contro i roghi. Alcuni trattori si sono ora diretti verso Place de Luxemburg, davanti al Parlamento europeo, interdetta ai veicoli agricoli.

Idranti polizia per spegnere primi roghi

Gli idranti della polizia sono entrati in azione per spegnere i roghi accesi con dei copertoni dagli agricoltori che protestano a Bruxelles contro la politica agricola Ue. I mezzi della polizia sono entrati in azione a poche decine di metri dalle sedi della Commissione europea e del Consiglio.

È iniziata alle prime luce dell'alba la nuova protesta degli agricoltori a Bruxelles.

Centinaia di trattori stanno bloccando diverse strade della città, in particolare in prossimità del quartiere europeo, dove si tiene la riunione dei ministri dell'Agricoltura dei 27.

Gli agricoltori, arrivati da diversi Paesi d'Europa per protestare contro la Politica agricola comune (Pac) e il Green Deal, hanno bloccato rue de la Loi, in direzione dell'Europa Building dove si terrà la riunione dei ministri. Molte le esplosioni di petardi. Diversi tunnel chiusi: Reyers-Centre, Tervueren, Cinquantenaire e Loi. Chiuse anche le metro Schuman e Maelbeek. I trattori sono arrivati a Bruxelles nel corso della notte

Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 13:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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