A Shanghai si convive con la paura: di contagiarsi e finire nei centri di quarantena, ma anche di restare chiusi in casa senza cibo e acqua potabile, o di vedersi portar via gli animali domestici. La metropoli è in lockdown dal 28 marzo e i suoi 25 milioni di abitanti escono solo per il tampone obbligatorio. La città con il porto più grande del mondo è paralizzata - e con lei un pezzo dell'economia cinese - per l'obiettivo Covid-zero perseguito dal governo.
Il video
«Questo è omicidio», si legge su Weibo - il Twitter cinese - insieme a molti altri post indignati. I video che circolano sui social media mostrano due uomini con un sacco per cadaveri giallo fuori dall'ospedale Xinchangzheng, nel distretto di Putuo. Gli operatori, vestiti con tute anti-contagio, aprono la borsa di fronte a un dipendente della struttura, che, secondo gli utenti, insiste nel dire che la persona è ancora viva. Il membro del personale controlla poi i segni di vita e richiude il sacco, contro le proteste degli astanti. Secondo il video e i commenti dei vari utenti, l'infermiere è poi tornato al centro ammettendo l'errore. L'uomo è stato riportato in sedia a rotelle all'interno della struttura, sano e salvo.
这是今天海外很火爆的一个视频,上海政府居然还在无耻辟谣pic.twitter.com/eQEYuplgcW
— 新闻调查 (@xinwendiaocha) May 2, 2022