Re Carlo, il cancro e il dottore omeopata Michael Dixon: chi è il capo (contestato) dell'equipe medica che si occuperà delle cure

Nei giorni della nomina a supervisore medico della Royal Family Buckingham Palace aveva garantito come per lui «le terapie complementari possano accompagnare i trattamenti convenzionali, purché siano sicuri, appropriati e basati sull'evidenza»

Mercoledì 7 Febbraio 2024 di Mario Landi
Re Carlo, come curerà il cancro? Il caso (contestato) del dottore omeopata Michael Dixon a capo dell'equipe medica

Un’equipe medica composta da esperti affiancherà Re Carlo nella cura del cancro. A guidarla ci sarà il dottor Michael Dixon, medico generico di 75 anni, spesso criticato per le sue dichiarazioni in tema di omeopatia. Fervente difensore di questi metodi di cura alternativi, Michael Dixon, ad esempio, ha menzionato in un articolo un approccio per curare il cancro basato su una miscela di piante medicinali indiane e alcol.

Sulla questione, dopo la nomina del medico, si era espressa anche Buckingham Palace: «Il dottor Dixon non crede che l'omeopatia possa curare il cancro. La sua posizione è che le terapie complementari possano accompagnare i trattamenti convenzionali, purché siano sicuri, appropriati e basati sull'evidenza».

Harry e William, il grande gelo tra i fratelli: il Duca di Sussex costretto a dormire in hotel a Londra. E ora torna subito negli Stati Uniti

Chi è il dottor Michael Dixon

Il dottor Michael Dixon, già ampiamente criticato per il suo sostegno alle cure alternative, si è già occupati del recupero dei reali una volta usciti dai rispettivi ospedali. E sarà quindi lui a seguire il percorso di cure che accompagnerà nei prossimi mesi Re Carlo. Nonostante la sua formazione convenzionale, ha abbracciato una visione alternativa su alcuni aspetti della medicina, in particolare su quella omeopatica e olistica delle quali il sovrano stesso, che non rinnega quella ufficiale, è convinto sostenitore. Secondo una dichiarazione di Buckingham Palace, la posizione del medico è che le terapie omeopatiche possono affiancarsi ai trattamenti convenzionali, a condizione che siano sicure, appropriate e basate sull'evidenza. Allo stesso modo, il re non rifiuta le medicine convenzionali a favore di altri trattamenti, considerando quella omeopatica una medicina complementare.

 

La figura controversa

Tuttavia, la figura di Dixon rimane controversa: il medico - scriveva il Guardian dando la notizia della nomina - è un sostenitore della guarigione «per fede» oltre che per l'utilizzo delle piante. Una volta invitò un guaritore cristiano nel suo ambulatorio per curare pazienti malati cronici e sperimentò la prescrizione di un arbusto africano chiamato artiglio del diavolo per il dolore alla spalla, così come dell'erbaccia di capra cornea per l'impotenza, ha riferito il Sunday Times.

Le critiche

Edzard Ernst, professore emerito dell'Università di Exeter, ha dichiarato: «Chiunque promuova l'omeopatia sta minando la medicina basata sull'evidenza e il pensiero razionale. La prima conseguenza è che indebolisce il servizio sanitario nazionale, la secondo è che causerà danni alla società. Noi e altri abbiamo dimostrato che l'omeopatia non è una terapia efficace, anche se oggi gode di un consenso diffuso. Per me, questo significa che il suo unico posto legittimo è nei libri di storia della medicina». La Good Thinking Society, associazione che si batte per diffondere il pensiero scientifico, disse al Guardian di essere preoccupata per la nomina di Dixon. Michael Marshall, direttore del progetto presso la società, dichiarò: «Non è una scelta appropriata. Penso che il ruolo della monarchia, se ne ha uno nella società attuale, non sia quello di difendere i propri progetti personali e le proprie convinzioni personali o di usare il potere e l'influenza che hanno per promuovere cause che vanno direttamente contro l'evidenza che noi abbiamo. È assolutamente inequivocabile che i rimedi omeopatici non funzionano». Marshall affermò che la nomina è preoccupante anche perché suggerisce che il re potrebbe ancora sostenere la medicina complementare dietro le quinte. «Prima che diventasse re, Carlo era il patrono delle organizzazioni omeopatiche - aggiunse - era un sostenitore schietto a favore dell'omeopatia e spingeva i confini della scienza verso la pseudoscienza. Si pensava che avrebbe smesso di farlo una volta diventato re. Questo sembra essere un segno che non lo farà, che non si fermerà».

Bassetti: «Sarà curato seguendo la medicina dell'evidenza»

«Re Carlo ha un cancro, probabilmente alla prostata e sarà curato seguendo la medicina dell'evidenza con i farmaci suggeriti dalle linee guida internazionali. Solo poche settimane fa, però, aveva annunciato che il suo medico personale sarebbe stato Michael Dixon, esperto di omeopatia e terapie alternative (con un curriculum molto discutibile). Per fortuna sua e dei suoi sudditi niente omeopatia per curare il cancro. Quando hai qualcosa di serio ti affidi ai medici seri e coscienziosi. Benedetta l'incoerenza di cui anche in Italia ci sono veri campioni». Così l'infettivologo Matteo Bassetti su 'X'.

Ultimo aggiornamento: 22:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci