Putin e Tucker Carlson, l'intervista da 100 milioni di click: dall'invasione della Polonia ai colloqui di pace, tutti i nodi

Con l'ex anchorman di Fox News, cacciato per le sue posizioni estreme pro Trump (e pro Putin), il presidente russo si è potuto permettere di gestire temi, tempi e modi di un confronto non ostile

Venerdì 9 Febbraio 2024 di Simone Pierini
Putin e Tucker Carlson, la «lunga e sconclusionata» intervista: dall'invasione della Polonia ai colloqui di pace, tutti i nodi

Tucker Carlson è l'unico giornalista americano ad aver intervistato Putin dall'inizio della guerra in Ucraina.

Perché proprio lui? La risposta è facile: con il controverso ex anchorman di Fox News, cacciato per le sue posizioni estreme pro Trump (e pro Putin), il presidente russo si è potuto permettere di gestire temi, tempi e modi di un confronto non ostile. Senza esser mai smentito, mai messo alle strette, mai in difficoltà. Per questo le parole di Putin assumono un significato di poco valore. Di fatto lo zar ha detto ciò che voleva dire e ha trovato una prateria di fronte per farlo. Non è un caso che la quasi totalità delle testate internazionali abbia bollato l'intervista come «Lunga e sconclusionata».

Oltre 100 milioni di visualizzazioni

Dopo 14 ore, ha superato i 100 milioni di visualizzazioni sulla piattaforma X l'intervista del giornalista americano Tucker Carlson con il presidente russo Vladimir Putin. L'intervista ha ricevuto finora oltre 708.000 like ed è stata condivisa circa 226.000 volte. «Qualsiasi conversazione/intervista con l'entità Putin è un indiscutibile tentativo di legalizzare le «regole del cannibale russo» (omicidio di massa, violenza dimostrativa, sequestro/furto di proprietà altrui, distruzione) nella tradizione politica occidentale. Perché? Perché è un business costruito sul sangue puro e nient'altro. Il tentativo dell'entità Putin di giustificare il genocidio degli ucraini non fa della guerra altro che la guerra stessa, e certamente non riporta la Russia alla civiltà». Lo scrive su X il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak commentando l'intervista del presidente russo a Tucker Carlson.

Le reazioni

«Lunga e sconclusionata» per Cnn. «Vladimir Putin è salito in cattedra, ha scherzato, ogni tanto ringhiato, ma non al suo host. Tucker Carlson, dal canto suo, ha riso, è stato a sentire e poi ancora è stato a sentire», per la Bbc: il presidente russo «è stato totalmente in controllo dell'incontro e il suo interlocutore è riuscito a malapena a pronunciare una parola». L'ex star di Fox News «ha passato la maggior parte dell'intervista in silenzio o con l'aria confusa», incalza il Washington Post. «Non ha fatto un'unica domanda sugli attacchi russi contro le zone o le infrastrutture critiche civili in Ucraina, attacchi in cui migliaia di persone sono rimaste uccise, nessun riferimento ai crimini di guerra a cui il leader russo dovrà rispondere per la deportazione dei minorenni ucraini, sulla repressione degli oppositori politici in Russia o sulle condanne esagerate per i cittadini russi che hanno preso parte alle proteste contro la guerra», precisa il quotidiano americano. E se qualcuno aveva ancora dei dubbi, sulla ragione per cui il Cremlino ha scelto proprio Carlson, per la prima intervista di Putin da parte di un giornalista occidentale dall'inizio della guerra contro l'Ucraina nel 2022, lo streaming di due ore che su twitter ha capitalizzato in poche ore 81 milioni di visualizzazioni li ha dispersi.

Il ruolo di Tucker Carlson

«È evidente perché Vladimir Putin ha concesso una intervista a Tucker Carlson. L'ex commentatore di Fox ha in larga misura evitato di mettere in difficoltà il leader autoritario russo», sottolinea Cnn, precisando che «perfino Tucker di tanto in tanto è apparso perso» o «sconcertato» mentre Putin «gli faceva lezioni di storia». «L'intervistatore ha liberato per l'autocrate una autostrada in cui manipolare il pubblico e raccontare la sua versione della storia, per quanto ingannevole sia o meglio gli ha fornito una piattaforma da cui diffondere la sua propaganda a una audience globale senza scrutinio sulle sue affermazioni». «Putin ha pontificato su tutto, dalla guerra in Ucraina alle relazioni con gli Usa, da Evn Gershkovich a, perfino, alll'intelligence artificiale, ammonendo Carlson quando lo interrompeva», denuncia il Washington Post. «Verso la fine della conversazione, era chiaro che Putin non aveva intenzione di porre fine alla sue guerra brutale contro l'Ucraina. Ma Carlson, licenziato da Fox lo scorso anno, sembrava pronto ad arrendersi. Putin gli ha offerto di continuare a parlare. Ma il giornalista, evidentemente esausto dalle teorie del complotto e dalle lamentele contro l'Occidente, lo ha ringraziato a ha posto fine all'intervista».

Ucraina e Nato

La Russia non sarà mai sconfitta in Ucraina e la Nato «deve accettare le conquiste territoriali di Mosca». Questo è il messaggio all'Occidente di Vladimir Putin, che in un'intervista di due ore con Tucker Carlson, ha detto la sua non solo sul conflitto con Kiev ma anche sul futuro dei rapporti con gli Stati Uniti aprendo ad un possibile rilascio del giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, arrestato in Russia quasi un anno fa, e assicurando che Mosca non ha intenzione di invadere i suoi vicini. «La sconfitta della Russia in Ucraina è impossibile per definizione», ha dichiarato lo zar in quella che, più che un'intervista, è stata uno dei suoi classici monologhi con poche domande da parte del giornalista di destra. «Non accadrà mai che la Russia sia sconfitta», ha insistito lo zar sottolineando che la Nato deve accettare le conquiste territoriali di Mosca in Ucraina.

I piani di pace e la Polonia

Putin ha poi detto che «i piani di pace erano quasi finalizzati, ma Kiev li ha gettati all'aria e ha obbedito agli ordini dell'Occidente di combattere la Russia fino all'ultimo». Salvo poi aggiungere che «prima o poi si arriverà ad un accordo». Quanto all'allargamento della guerra, che i Paesi del fianco est della Nato temono dal giorno dell'invasione quasi due anni fa, il leader del Cremlino ha chiarito che «l'invasione di Polonia o Lettonia è fuori discussione». «Semplicemente non abbiamo alcun interesse» ad espandere la guerra, ha dichiarato Putin a Carlson avvertendo tuttavia che «dolo in un caso invierei truppe, se la Polonia attaccasse la Russia».

Biden, Trump e le elezioni in Usa

Il leader del Cremlino è stato sollecitato anche su Joe Biden e le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, un argomento che molti analisti temevano fosse affrontato in un momento delicato per la politica americana. Secondo molti, infatti, non è un caso che Putin abbia deciso di parlare con un reporter del Paese nemico proprio in questo momento. Sul presidente Usa il leader del Cremlino si è limitato ad un commento sarcastico. «Non mi ricordo quando è stata l'ultima volta che ho parlato con Biden», ha detto. Mentre su Trump lo zar ha sottolineato di aver un buon rapporto personale. «Avevo un buon rapporto con lui, ma non è una questione di leader nelle relazioni tra Usa e Russia, è una questione di mentalità», ha sottolineato ricordando di «aver avuto un ottimo rapporto anche con Bush. So che negli Stati Uniti veniva dipinto come una specie di ragazzo di campagna che non capiva nulla. Vi assicuro che non è così. Penso che abbia commesso molti errori nei confronti della Russia, ma ha esercitato pressioni sugli europei». «Non era peggiore di qualsiasi altro politico americano, russo o europeo e capiva quello che stava facendo meglio degli altri. Ho avuto un buon rapporto personale anche con Trump», ha sottolineato Putin. «Non è una questione di leader, è una questione di mentalità». Poi, in quello che è sembrato un messaggio al Congresso americano che in questi giorni deve approvare la legge sui finanziamenti all'Ucraina, Putin ha detto: «Voglio dire alla leadership Usa: se davvero volete che la guerra finisca, smettetela di fornire armi». Infine una timida apertura sul reporter del Wall Street Journal. Lo zar si è detto disponibile ad un accordo: «Non è un argomento tabù, ma a »certe condizioni. Anche io voglio che ritorni nella sua patria«.

Ultimo aggiornamento: 17:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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