Guerra, perché la Russia vuole arrestare Malyuk il capo degli 007 ucraini e cosa ha detto nell'intervista che sta facend rumore

In una lunga intervista Malyuk ha detto: «Ufficialmente, non lo ammetteremo. Ma allo stesso tempo, posso offrire alcuni dettagli»

Lunedì 1 Aprile 2024
Perché Mosca chiede l’arresto di Malyuk: chi è il capo degli 007 ucraini e cosa ha detto nell'intervista che sta facendo rumore

La Russia ha chiesto l'estradizione e l'arresto delle persone coinvolte nell'attentato a Mosca del 22 marzo. Il Cremlino è convinto che dietro l'assalto al Crocus City Hall ci sia la mano ucraina e per questo chiede il fermo del capo della SBU, l'intelligence di Kiev: Vasily Malyuk. Lo accusano di terrorismo e sottolineano che non sarebbe il primo attacco di cui è responsabile. Ci sarebbe lui anche nel clamoroso bombardamento del ponte di Crimea nell'ottobre 2022.

Il governo russo prende le mosse da un'intervista durata un'ora che Malyuk ha dato all'emittente Ictv e in cui parla, e di fatto confessa nei dettagli molte operazioni condotte contro il nemico russo. Parla di una campagna omicida gestita attraverso agenti segreti e clandestini che ha ucciso più di una dozzina di cittadini ucraini che collaboravano con il Cremlino nei territori occupati per l'arresto e la tortura di concittadini ucraini. «Ufficialmente, non lo ammetteremo. Ma allo stesso tempo, posso offrire alcuni dettagli», ha dichiarato il generale Malyuk nell'intervista ripresa dal Kyiv Post. 

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Malyuk, perché la Russia spicca il mandato d'arresto per terrorismo

Un tribunale russo ha infatti emesso un mandato per l'arresto di Malyuk per sospetto di partecipazione ad "atti terroristici". 

Ma di cosa parla Malyuk? Si riferisce a una serie di omicidi che hanno preso di mira ucraini collaborazionisti con gli invasori russi. Si va dall'ex membro del parlamento ucraino Illia Kyva, assassinato in un villaggio ad ovest di Mosca, il 6 dicembre 2023. Kyva era stato condannato per tradimento e stava continuando le attività anti-ucraine in cooperazione con l'agenzia di spionaggio nazionale russa FSB, ed è stato giustiziato da un paio di colpi di pistola  a distanza ravvicinata da un assassino esperto. Lo ha detto Malyuk nell'intervista. Poi si parla di un altro ucraino, Zakhar Prelepin, alto funzionario di polizia nel governo "separatista" sostenuto dal Cremlino nella regione orientale di Luhansk.

Definito da Malyuk "bersaglio" perché aveva servito ai massimi livelli le forze dell'ordine ucraine prima di voltare loro le spalle. Non è chiaro se Prelepin sia morto o sopravvissuto a un'esplosione avvenuta a settembre 2022 nella regione di Luhansk. Ma è stato preso di mira anche lui. 

Sicuramente il nome fatto da Malyuk che fa più rumore è quello del filosofo politico russo Aleksandr Dugin. Il capo degli 007 cita l'omicidio di sua figlia il 20 agosto 2022. Dugin si è salvato solo perché ha cambiato auto all'ultimo momento. Una vera spina nel fianco degli occupanti russi, dunque, che vogliono fermarlo. 

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Malyuk, chi è il capo degli 007 ucraini che Mosca vuole arrestare

Ha 41 anni, classe 1983,e fin dal 2001 ha prestato servizio militare nelle agenzie di sicurezza di Kiev, prima nei dipartimenti regionali e poi nella struttura nazionale. Nel 2005 ha ottenuto la laurea in Giurisprudenza all'Accademia nazionale del Servizio di sicurezza dell'Ucraina. Nel 2014 ha partecipato all'operazione antiterrorismo nel Donbas e ha ricevuto un premio presidenziale. È stato anche vice ministro degli Affari interni dell'Ucraina, generale di brigata e generale di divisione. Il 7 febbraio 2023, su proposta del presidente Volodymyr Zelenskyy, il parlamento ha votato per nominare Vasyl Malyuk a capo della SBU.

Ultimo aggiornamento: 18:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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