Tragedia in Galles (Regno Unito), dove un ragazzo di 19 anni è morto per un tumore al cervello, inizialmente scambiato per una semplice infezione all'orecchio. Jac Sexton, di Aberdare, Galles del Sud, aveva appena iniziato la sua carriera da barbiere. Poi la sua vita ha preso una svolta drammatica. A ottobre 2024, ha iniziato a soffrire di vertigini, vedeva doppio e aveva difficoltà a parlare. «Gli hanno detto che era solo un’infezione all’orecchio, una conseguenza della mononucleosi avuta l'estate precedente», racconta la famiglia.
Ma i sintomi non miglioravano. Tornato dal medico, questa volta fu prenotata una TAC, ma solo per due settimane dopo. Jac non ebbe il tempo di aspettare. Pochi giorni dopo, sua madre lo portò d'urgenza al Prince Charles Hospital, dove è arrivata la notiza più terribile: il giovane soffriva di un glioblastoma ad alta aggressività, uno dei tumori cerebrali più letali.
Una lotta senza tregua
La posizione del tumore, nel tronco encefalico, come si legge sul Daily Mail, rendeva impossibile la chemioterapia. Jac si è sottoposto quindi a un’intensa radioterapia, cinque giorni a settimana per sei settimane. «Ha affrontato tutto con incredibile forza, nonostante la stanchezza», racconta suo zio Rhydian. Dopo Natale, le sue condizioni erano peggiorate. Il 4 gennaio, il giovane ha una crisi respiratoria che lo porta al collasso.
Per cinque settimane viene ricoverato al Noah’s Arc Cancer Centre, dove riceve cure palliative. «La passione di quegli infermieri è straordinaria, non c'era nulla che fosse troppo difficile per loro», ricorda la famiglia. Dopo quel periodo ritorna a casa, fino a quando il corpo del giovane non ha retto più. Jac è morto il 25 febbraio.
«Uno spirito coraggioso»
Nonostante la malattia gli avesse tolto il linguaggio e la mobilità sul lato sinistro del corpo, Jac non ha ma persoi il suo spirito. «Lo chiamavano “Sassy Jac”, persino negli ultimi giorni riusciva a farci ridere», ha raccontato lo zio. Un amico del ragazzo ha lanciato una raccolta fondi per aiutare la famiglia, raccolta che ha già superato 17mila euro. Il ragazzo, ancora vivo nel momento in cui è stata lanciata la raccolta fondi, avrebbe voluto donare parte del denaro al Noah’s Arc Cancer Centre: ora la famiglia vuole realizzare il suo desiderio.
«Dopo una lotta eroica, contro la più dura delle malattie, il nostro guerriero Jac si è spento serenamente a casa il 25 febbraio», si legge in un post pubblicato su Facebook da un membro della famiglia. «Jac era circondato da tutta la sua amorevole famiglia, come lo era stato dal suo ritorno a casa. L'incredibile personalità e il senso dell'umorismo di Jac sono rimasti con lui, nonostante la malattia, ed è qualcosa che noi come famiglia conserveremo per sempre. Jac vive in tutti noi e siamo così orgogliosi di lui e della sua incredibile forza». Domenica 16 marzo alle 12, continua il messaggio, «si terrà una partita di calcio al Canolfan di Cwmaman per celebrare la vita di Jac».