Missili Taurus all'Ucraina dopo l'affondamento del pattugliatore russo: la pressione di Londra su Berlino. Cosa sono e come funzionano

Nel Mar Nero la difesa ucraina riesce a prevalere, ma sul campo di battaglia è in difficoltà

Mercoledì 6 Marzo 2024 di Marco Ventura
Missili Taurus a Kiev dopo l'affondamento del pattugliatore russo: la pressione del Regno Unito su Berlino

Le immagini all’infrarosso mostrano la sagoma traslucida del pattugliatore Sergey Kotov che dondola nelle acque del porto di Feodosia, nella Crimea occupata dai russi. Si avvicina un primo drone marino e inquadra un lato di poppa. Lo centra. Subito dopo, un secondo. Altro centro. La nave da guerra non si vede più, avvolta nelle nuvole di fumo delle esplosioni. Il bilancio, propagandato dall’Intelligence militare ucraina su X, parla del “Sergey Kotov” colato a picco e di 7 morti e 6 feriti nell’equipaggio, più 52 marinai soccorsi in mare.

L'attacco

Un altro successo della Marina, degli 007 e del Ministero per l’innovazione digitale ucraini, a dimostrazione di una superiorità nel Mar Nero che ha già costretto i russi ad arretrare le unità della Flotta.

Adesso le navi russe fanno meno paura e sono diventate, anzi, motivo d’imbarazzo per Putin, anche se all’inizio dell’invasione, febbraio 2024, erano considerate dai vertici politici e militari di Mosca una decisiva prima linea di lancio dei missili contro il territorio ucraino. Oggi, l’Ucraina ha messo a segno tanti di quei colpi alle basi navali della Federazione nel Mar Nero e alle unità della flotta, a partire dall’ammiraglia Moskva, fiore all’occhiello dello Zar neutralizzata già nei primi mesi di conflitto, che il fronte marino è diventato la punta di diamante della difesa di Kiev.

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Duro colpo

E il successo degli attacchi con avanzatissimi droni marini come i Magura V5 dell’altra notte contro il pattugliatore, hanno permesso a Kiev di riaprire un corridoio sicuro via mare per le fondamentali esportazioni di grano. Andrii Yusov, della direzione centrale dell’Intelligence del ministero della Difesa a Kiev, spiega che la nave affondata aveva un valore di 60 milioni di dollari. «Navi così - spiega a Radio Free Europe - sono entrate in servizio di combattimento nel 2017 e il nemico aveva dei piani: oltre alla funzione di pattugliamento, c’era l’idea di installare un sistema missilistico antiaereo su quella nave. Ci sono già stati esempi del genere. Meno unità di questo tipo hanno i russi, meno sistemi missilistici antiaerei verranno installati sulle navi della flotta. Il che significa maggiori opportunità per le forze di sicurezza e difesa ucraine».

Il bersaglio

Per ore e ore, il traffico è rimasto bloccato, in conseguenza dell’attacco, sullo strategico Ponte di Kerch, il Ponte della Crimea che Putin aveva inaugurato e che ha visitato dopo i sabotaggi che ne avevano fatto crollare diverse campate. E il Ponte di Kerch è uno dei bersagli che potrebbero essere in futuro nel mirino dei missili tedeschi Taurus a lunga gittata (500 km), che però la Germania del cancelliere Olaf Scholz ancora si rifiuta di consegnare a Kiev.

L'intercettazione

Nei giorni scorsi, 38 minuti di delicatissima e segretissima conversazione tra il capo di stato maggiore delle forze aeree tedesche, Ingo Gerhartz, e i suoi generali sono stati intercettati e diffusi dai russi. E la fuga di notizie ha provocato anche la reazione dei media britannici, che hanno accusato la Germania (e l’indecisione di Scholz «trattato come utile idiota da Mosca») di mettere a rischio i soldati inglesi. Già, perché nella conversazione era emerso che Londra avrebbe truppe sul terreno, in Ucraina, e che i missili Storm Shadow britannici sarebbe controllati se non manovrati direttamente da Londra.

La telefonata

L’imbarazzo è palpabile nelle parole del ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, che spiega come la violazione della riservatezza sia avvenuta per un “errore individuale”, per il fatto che uno dei generali, contravvenendo alle regole di sicurezza, si è collegato su una rete aperta. Il tutto sarebbe filtrato in modo del tutto accidentale, perché la linea usata, priva di schermature, avrebbe portato dati intercettati a qualcuno che stava seguendo uno spettacolo acrobatico aereo a Singapore. I tortuosi sentieri della tecnologia e dello spionaggio. Pistorius si è poi rifiutato di discutere i dettagli della telefonata, per non dare a Putin la soddisfazione di «fissare lui l’agenda».

Taurus tedeschi

Resta che anche secondo la ministra dell’Interno tedesco, Nancy Faeser, l’obiettivo di Putin con questa guerra “ibrida” è quello di spaccare il fronte alleato. Ieri il presidente francese Macron ha rivendicato la sua ipotesi di inviare, se necessario, truppe occidentali in Ucraina, e invitato gli alleati «a non essere cordardi davanti a Putin». Ma intanto il tema vero è che gli ucraini stanno subendo l’offensiva russa, a partire dalla perdita di Avdiivka, secondo gli inglesi anche grazie all’impiego massiccio e ravvicinato delle forze aeree (infatti gli ucraini riescono ad abbatterne più di prima) e per invertire le sorti della guerra c’è bisogno non solo di truppe fresche, alla cui ricerca Zelensky è impegnato da mesi, ma anche di missili a lungo raggio come i Taurus tedeschi. Che potrebbero fare la differenza. Intanto, Zelensky esulta per la decisione del Tribunale penale internazionale di mettere sotto accusa due alti generali russi per crimini di guerra. «Chiunque li commetta deve sapere che sarà fatta giustizia». 

Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 12:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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