Michelle Obama è preoccupata ogni volta che le figlie Sasha e Malia, di 19 e 22 anni, escono da sole in auto.
«Molti di noi - ha sottolineato la Obama riferendosi alla comunità nera d'America - vivono ancora nella paura anche solo per andare dal fruttivendolo o non sono tranquilli mentre portano a spasso il cane o acconsentono a che i propri figli prendano la patente». Ed è a questo punto che Michelle cita le sue due ragazze, rivelando di non sentirsi tranquilla ogni volta che escono in auto da sole.
La preoccupa il pregiudizio di chi non le conosce «e non sa che sono brave studentesse e ragazze educate». Michelle è terrorizzata che qualcuno, magari vedendole di spalle e magari perché stanno solo ascoltando la musica a un volume un po' più alto del normale, possa avanzare «ipotesi» sbagliate. Non parla espressamente della polizia ma il riferimento ai troppi casi di sparatorie dopo semplici controlli stradali è chiaro. Con le sue parole l'ex First Lady dà voce a una paura diffusa in tanti genitori afroamericani ma poco considerata dal resto dei cittadini Usa e chiede a tutti di rifletterci su, di immedesimarsi.