Jet britannici intercettano due bombardieri russi a nord della Scozia: «Pronti contro ogni minaccia alla Nato»

Il ministro delle forze armate, James Heappey: «Pronti ad agire in qualsiasi momento per mantenere il nostro paese al sicuro»

Lunedì 14 Agosto 2023 di Simone Pierini
Jet britannici intercettano due bombardieri russi a nord della Scozia: «Pronti contro ogni minaccia alla Nato»

I Jet Typhoon militari della Raf, l'aeronautica militare britannica, hanno intercettato due bombardieri russi di pattugliamento marittimo a lungo raggio a nord delle isole Shetland, in Scozia.

Lo rende noto il ministero della Difesa britannico. Gli aerei sono «pronti a contrastare qualsiasi potenziale minaccia al territorio del Regno Unito», ha dichiarato il ministro delle forze armate, James Heappey. A essere intercettati sono stati i russi Tu-142 Bear-F e Tu-142 Bear-J, utilizzati per la ricognizione e la guerra antisommergibile e denominati «Bear F» dalla Nato.

Jet Gb intercettano bombardieri russi

I jet di allerta a reazione rapida (QRA) del Regno Unito sono stati lanciati dalla Raf Lossiemouth, situata nel nord-est della Scozia, e i due bombardieri russi sono stati monitorati nello spazio aereo internazionale mentre volavano a nord del Regno Unito. È stata inoltre lanciata una nave cisterna di rifornimento Voyager che è rimasta in volo per tutta la durata della missione - non specificata dal Ministero della Difesa - per offrire rifornimento in aria ai caccia Typhoon se necessario. Il ministro delle forze armate, James Heappey, ha dichiarato: «Gli equipaggi della RAF a Lossiemouth mantengono una costante sorveglianza sullo spazio aereo del Regno Unito e sono sempre pronti ad agire in qualsiasi momento per mantenere il nostro paese al sicuro».

Il racconto del capo pilota della Raf

Il capo pilota del Typhoon della RAF  ha aggiunto: «È davvero soddisfacente sapere che siamo stati in grado di intercettare i bombardieri russi, mantenendo l'integrità dello spazio aereo del Regno Unito e della Nato. Quando è scattato l'allarme per uno scramble nelle prime ore del mattino, è scattata l'adrenalina. Lavorando in tandem con gli operatori di controllo a terra e con il rifornimento in volo da un RAF Voyager, siamo stati in grado di rimanere in attività fino a quando la missione è stata completata e l'aereo bersaglio ha lasciato l'area di interesse del Regno Unito».

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