«Faremo tutto quello che è in nostro potere per fermare gli attacchi» come quello di Orlando «e per distruggere l'Isis». Lo afferma il presidente americano, Barack Obama, nel discorso settimanale. Le indagini sulla strage di Orlando «sono in corso, e sappiamo che il killer era un individuo arrabbiato e disturbato che ha acquisito informazioni e propaganda su internet, e si è radicalizzato. Durante l'attacco si è detto fedele all'Isis, che è un gruppo che invoca la violenza contro i civili». Due giorni fa Obama si è recato in Florida, ad Orlando, assieme al vice presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, per incontrare i parenti delle vittime. Oltre alle condoglianze, ha promesso che farà di tutto per cambiare le regole sulla vendita di armi.
IL SONDAGGIO
Dopo la strage di Orlando, il 55% degli americani sostiene leggi più severe sul controllo delle armi, con un aumento di sette punti percentuale rispetto all'inizio del mese. È quanto emerge da un sondaggio HuffPost/YouGov, che registra
come sia in particolare altissimo il sostegno, l'86%, ad una misura che impedisca a individui che sono nella lista dei sospetti terroristi di comprare armi, come ha fatto Omar Mateen che ha acquistato legalmente le armi usate per il massacro alla discoteca di Orlando.
Ultimo aggiornamento: 20 Giugno, 02:33
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Dopo la strage di Orlando, il 55% degli americani sostiene leggi più severe sul controllo delle armi, con un aumento di sette punti percentuale rispetto all'inizio del mese. È quanto emerge da un sondaggio HuffPost/YouGov, che registra
come sia in particolare altissimo il sostegno, l'86%, ad una misura che impedisca a individui che sono nella lista dei sospetti terroristi di comprare armi, come ha fatto Omar Mateen che ha acquistato legalmente le armi usate per il massacro alla discoteca di Orlando.
