Gaza, l'appello della famiglia del soldato rapito: «Israele non si ritiri»

Sabato 2 Agosto 2014
Gaza, l'appello della famiglia del soldato rapito: «Israele non si ritiri»
Un appello accorato ai dirigenti israeliani affinch non completino il ritiro da Gaza fino a quando non avranno recuperato l'ufficiale che sarebbe stato rapito ieri da Hamas, Hadar Goldin, stato lanciato dalla madre del militare in tv. Secondo i familiari, citati dalla tv Canale 10, «Hamas mente» quando afferma di non conoscere la sorte del militare e quando ipotizza che possa essere stato ucciso dai bombardamenti scatenati da Israele dopo la sua cattura. «Hadar è vivo», ha esclamato la sorella.



La emittente televisiva israeliana ha appreso che oggetti personali di Goldin sono stati trovati in un tunnel la cui uscita era in territorio israeliano e l'inizio si trovava a Gaza, a due chilometri e mezzo di distanza. Al rapimento di Goldin, ha aggiunto, ha preso parte un commando di otto membri di Hamas: quattro di essi (fra cui un kamikaze) hanno attaccato tre militari israeliani, uccidendone due e prelevando il terzo. Con tutta probabilità Goldin è stato ferito, ma non è in effetto noto se sia ancora vivo.



Gli altri quattro componenti del commando, rimasti in attesa nel tunnel, erano incaricati di prendere in consegna l'ostaggio per farlo scomparire velocemente, secondo Canale 10. Le uscite del tunnel, nei pressi della città di Rafah, erano in un avamposto militare di Hamas e in una moschea, ha affermato ancora la televisione. Secondo Canale 10, non è comunque credibile che Hamas non sia al corrente dell'esito di una operazione talmente complessa.
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