Germania, si va verso lo stop al burqa nelle scuole e nei tribunali

Venerdì 19 Agosto 2016
Germania, si va verso lo stop al burqa nelle scuole e nei tribunali
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Il ministro dell'Interno federale tedesco Thomas de Maizière ha sottolineato che il divieto di burqa chiesto dai colleghi regionali del suo partito (Cdu-Csu) dovrà valere fra l'altro «in tutto il servizio pubblico». «Sono molto contento che abbiamo trovato un accordo» per «regolare con un precetto» la questione «nei settori in cui il mostrare il volto ha una funzione» e in cui solo mostrando il volto si può svolgere una determinata funzione«, ha premesso il ministro in una conferenza stampa a Berlino. »Ciò vale per l'intero servizio pubblico: chi vuole lavorare nel servizio pubblico non può farlo con l'occultamento completo« del volto, ha aggiunto.

Il divieto viene chiesto anche per »asili, scuole e università, personale docente, scolari e studenti. Vale davanti a un tribunale (giudici, giurati e testimoni); vale dovunque è necessaria un'identificazione: uffici anagrafici, di Stato civile, in controlli automobilistici e di passaporto e ovviamente anche per le manifestazioni« di strada, ha detto ancora de Maizière ricordando il »divieto di camuffamento« imposto per contrastare soprattutto gli estremisti di sinistra. Il ministro ha giudicato »costituzionali« queste richieste avanzate dai ministri cristiano-democratici. »Rifiutiamo l'occultamento completo, non solo il burqa ma anche nelle altre forme« che »rendono visibili solo gli occhi«: »mostrare il volto, è costitutivo per la nostra comunicazione, convivenza e coesione della nostra società«, ha affermato. Il burqa »alimenta società parallele« e deve essere »trattato come una contravvenzione«, ha detto nella conferenza stampa il ministro dell'Interno del Meclemburgo, Lorenz Caffier, illustrando i documenti varati dalla riunione. 

Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 19:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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