Decine di manifestanti si sono riversate nell'aeroporto di Makhachkala, nella repubblica russa del Daghestan, per scagliarsi contro l'arrivo di un volo da Israele.
Cosa è successo
Forze speciali sono intervenute all'aeroporto per fermare la folla che nel frattempo aveva circondato l'aereo e sono intervenuti anche due ministri della repubblica, Enrik Muslimov e Kamil Saidov, per cercare di calmare gli animi. Lo riportano media russi come Astra e Shot. Il personale dell'aeroporto di Makhachkala, nella repubblica russa del Daghestan, ha suggerito alla folla di scegliere tre persone dotate di telecamera per entrare nell'aereo e dimostrare che non c'erano ebrei nella cabina del velivolo. Sul posto anche macchine della polizia che sono state prese di mira dai manifestanti che, come si vede dai video, vengono colpite.
Chiuso l'aeroporto
A seguito dell'incursione di un gruppo di manifestanti all'aeroporto russo di Makhachkala, nel Daghestan, che hanno cercato di attaccare passeggeri provenienti da un volo da Israele sventolando bandiere palestinesi, è stata presa la decisione di chiudere temporaneamente lo scalo ai voli in partenza e in arrivo. Lo riferisce il Kommersant.
BREAKING:
— Visegrád 24 (@visegrad24) October 29, 2023
A Lynch mob has stormed the airport in Dagestan, Russia and is now going from plane to plane looking for Jewish passengers.
A plane from Tel Aviv was landing.
In this video, they interrogate one of the plane technicians, asking him:
"tell us where the Jews are" pic.twitter.com/CEHrjrBmez