Berlusconi e Putin, l'amicizia tra lo Zar e il Cavaliere: dalla vodka in regalo all'entrata nel G8 della Russia grazie all'ex premier italiano

Il leader di Forza Italia non ha mai abbandonato il suo «amico Vladimir» neanche dopo l'invasione dell'Ucraina​

Lunedì 12 Giugno 2023
Berlusconi e Putin, l'amicizia tralo Zar e il Cavaliere: dalla vodka regalata all'entrata nel G8 della Russia grazie all'ex premier italiano

Vladimir Putin e Silvio Berlusconi, un'amicizia che va oltre la politica. «Un vero amico». Così il presidente russo Vladimir Putin ricorda Silvio Berlusconi, scomparso oggi all'età di 86 anni. Il leader di Forza Italia non ha mai abbandonato il suo «amico Vladimir» neanche dopo l'invasione dell'Ucraina.

 Berlusconi, dalla Bbc e Cnn al Pais e Le Figaro, la notizia fa il giro del mondo: le prime pagine della stampa estera 

Cosa ha detto Putin

«In Russia verrà ricordato come un sostenitore coerente e di principio del rafforzamento delle relazioni amichevoli tra i due paesi» Italia e Russia, ha detto Putin secondo quando riferisce il Cremlino in una nota.

La sua morte, ha proseguito il presidente russo, «è una perdita irreparabile e un grande dolore». Putin ricorda infatti che di Berlusconi «ammirava sinceramente la saggezza e la capacità di prendere decisioni lungimiranti». Lo zar ha quindi espresso «sincero cordoglio e sostegno alla famiglia e agli amici di Silvio. Auguro a tutti voi di avere la forza per affrontare questa grave perdita».

 

 Il leader del Cremlino ricorda inoltre che Berlusconi ha dato «un vero e proprio inestimabile contributo personale allo sviluppo di partenariati italo-russi reciprocamente vantaggiosi». 

L'amicizia tra lo Zar e il Cavaliere

«Putin per il mio compleanno mi ha mandato 20 bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Io gli ho risposto con bottiglie di Lambrusco e con una lettera altrettanto dolce», affermava l'ex Cavaliere. Il rapporto di Berlusconi con quello che definiva un amico andava avanti da tanti anni, ed è stato coltivato con frequenti incontri sia ufficiali che privati. L'ultimo a Sochi, nel settembre del 2015, quando si recò anche nella Crimea strappata all'Ucraina proprio l'anno prima, dove andò a visitare il memoriale dedicato ai militari del regno di Sardegna caduti nella guerra di Crimea fra il 1853 e il 1856 di fronte al monte Gasfort, vicino a Sebastopoli. Immediata fu la condanna del governo di Kiev per la 'passerella' e l'imbarazzo della Ue. In Italia si ricordando gli incontri di Roma, a palazzo Grazioli e in Sardegna a Villa la Certosa.

Il summit europeo nel capoluogo ligure fu l'occasione per parlare di Blue Stream, il progetto di gasdotto sottomarino di Eni e Gazprom, e gettare le basi di un rafforzamento dei legami economici bilaterali. A fine ottobre del 2001 il presidente del Consiglio italiano, era già a Mosca per un faccia a faccia. Da allora il legame si è andato consolidando. Nell'aprile 2002 il leader azzurro torna in Russia, nella residenza di Putin a Sochi, e il mese successivo, a Pratica di Mare, lanciarono il Consiglio Russia-Nato. Il faccia a faccia più mediatico è stato sicuramente quello dell'ottobre 2014 a Milano, nella palazzina di via Rovani, che fu la prima roccaforte di Berlusconi già ai tempi in cui Fi era solo un sogno nel cassetto. 

Gli incontri e i doni

Per lo Zar, l'ex presidente, costretto ai servizi sociali per la condanna Mediaset, ottenne dal Tribunale di Sorveglianza lombardo un permesso per poter passare una serata lontano da Arcore, dimora obbligata, dal giovedì al lunedì. I due leader rimasero insieme fino alle tre di notte, tra ricordi e festeggiamenti, davanti a un piatto di tagliolini e uova con tartufo bianco.

Putin ha sempre ricambiato la fiducia e lealtà, anche con una serie di doni, a cominciare dal letto, come rivelò l'attore George Clooney, ospite di Berlusconi nel 2011 per parlare del Darfur (''Mi ha mostrato la sua stanza da letto, con il letto che gli ha regalato Putin", disse la star di Hollywood a Rick Stengel nelle '10 domande del Time').

In quasi 15 anni i due leader si sono visti varie volte a Villa La Certosa in Sardegna e nella Dacia russa sulle rive del Mar Nero, a parlare di affari e politica. E non sono mai mancate telefonate, messaggi, regali, pubblici attestati di stima reciproca. La foto più famosa è quella coi colbacchi di pelliccia nella foresta di Zavidovo a 21 gradi sotto zero, nel febbraio 2003. 

Il feeling ha coinvolto anche le famiglie: quella di Putin è stata spesso ospite a Villa La Certosa in Costa Smeralda. Il presidente della Federazione russa fu tra i pochi a esprimere subito la sua solidarietà all'amico Silvio dopo la sentenza di condanna definitiva per il caso Mediaset. E ancora: quando Putin festeggiò i 61 anni con un ristretto numero di amici, Berlusconi c'era. 

Un'amicizia oltre la guerra

Nemmeno la crisi tra Kiev e Mosca ha scalfito i loro rapporti. Il leader di FI è stato fra i pochi a denunciare più volte "l'errore'' di comminare sanzioni alla Russia dopo l'annessione della Crimea. E dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, Berlusconi spesso è tornato a sottolineare gli errori di Kiev, suscitando polemiche e mettendo in imbarazzo anche il Governo di Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Anzi, proprio durante le trattative per la nascita dell'Esecutivo, filtrarono degli audio registrati durante la riunione del Gruppo parlamentare azzurro, nel quale il Cav sottolineava di aver riallacciato i rapporti con il presidente russo, con il quale si erano scambiati lettere affettuose e bottiglie di vodka e lambrusco.

Ma proprio questa solida amicizia ha agevolato il successo della mediazione italiana durante la crisi tra Russia e Georgia scoppiata nel 2008 proprio mentre la Francia di Sarkozy aveva la presidenza di turno dell'Unione europea. Terminate le tensioni, Sarkozy ringraziò Berlusconi per l'opera di moral suasion: "Silvio, è una fortuna che tu sia in politica". In Russia è avvenuta anche una delle gaffes più famose (e clamorose) di Berlusconi, quella sull'allora neo presidente Usa, Barack Obama nel 2009. "Obama? Giovane, bello e abbronzato", lo definì Berlusconi con un sorriso al termine di un incontro a Mosca con l'allora presidente della Federazione Dmitrij Medvedev. 

Berlusconi favorì l'entrata la Russia nel G8

Il rapporto di amicizia parte da lontano. Nacque, secondo i racconti dell'ex Cavaliere, durante il G8 di Genova nel luglio del 2001, quando Berlusconi si adoperò per far sì che i Grandi del mondo (dall'americano George Bush, al britannico Tony Blair) mettessero da parte le diffidenze nei confronti del presidente russo con un passato da agente segreto del Kgb.

Fu sotto la guida di Silvio Berlusconi che, nel 1994, il G7 invitò per la prima volta la Russia a partecipare ai lavori per la parte politica del vertice, tenutosi quell'anno a Napoli. Lo ricorda l'agenzia russa Tass, sottolineando che in tal modo il gruppo si allargò per diventare il G8. «Berlusconi - aggiunge l'agenzia - ha sviluppato una relazione personale con il presidente Vladimir Putin attraverso anni di incontri ad alto livello». 

Il Gruppo degli 8, di solito abbreviato in G8, è stato un forum politico tenutosi dal 1997 al 2014, che riuniva gli otto governi nazionali di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti d'America più i rappresentanti dell'Unione europea. Il gruppo si riuniva come forum economico ogni anno in una data variabile, ma sempre tra fine maggio e metà luglio.

Il forum traeva origine dal G6, divenuto G7 nel 1976 con l'ingresso del Canada. Fu poi a sua volta allargato alla Russia non tanto per il suo peso finanziario ed economico, che è trascurabile a certi livelli, ma in virtù della sua potenza militare e della sua importanza politica, grazie alle quali poteva influire sugli equilibri mondiali. Durante i summit, i rappresentanti dei Paesi membri discutevano di importanti questioni di politica internazionale, per definire i futuri assetti del mondo. Secondo le stime del PIL 2008, gli otto Paesi del forum figuravano ai primi dodici posti per ricchezza prodotta. 

Il messaggio di Putin a Mattarella

«Caro signor presidente, vi preghiamo di accettare le nostre più sentite condoglianze per la morte dell'eccezionale politico italiano Silvio Berlusconi». Così il Presidente della Russia, Vladimir Putin, in un messaggio indirizzato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e pubblicato sul sito del Cremlino. «Al nome di questo straordinario personaggio - sottolinea - sono legati gli avvenimenti più importanti della storia recente d'Italia. Da vero patriota, Silvio Berlusconi ha sempre messo al primo posto gli interessi della Patria. Per molti anni, guidando il Consiglio dei ministri e ricoprendo altri importanti incarichi di governo, ha fatto molto per lo sviluppo economico e sociale del Paese, per il rafforzamento della sua posizione in Europa e sulla scena mondiale. Era giustamente considerato il patriarca della politica italiana e godeva di grande prestigio internazionale. Silvio Berlusconi sarà ricordato in Russia come un sostenitore coerente e di principio del rafforzamento delle relazioni amichevoli tra i nostri Paesi. Ha dato un contributo personale davvero inestimabile allo sviluppo di partenariati italo-russi reciprocamente vantaggiosi. Per me Silvio era una persona cara, un vero amico. Ho sempre ammirato sinceramente la sua saggezza, la sua capacità di prendere decisioni equilibrate e lungimiranti, anche nelle situazioni più difficili. Durante ciascuno dei nostri incontri, sono stato letteralmente caricato dalla sua incredibile vitalità, dall'ottimismo e dal senso dell'umorismo. La sua morte è una perdita irreparabile e un grande dolore. Vi chiedo di trasmettere le parole di sincero cordoglio e sostegno alla famiglia e agli amici di Silvio. Auguro a tutti forza d'animo di fronte a questa grave perdita», conclude Putin. 

Il saluto dell'ambasciata russa in Italia

Silvio Berlusconi «è stato un grande statista che ha lasciato un segno nella storia dell'Italia, del mondo e dei rapporti italo russi», scrive l'ambasciata russa in Italia in un tweet. «Siamo profondamente scossi dalla notizia della morte».

È stato «un visionario, un uomo dalle grandi capacità e dal grande cuore», si aggiunge nel messaggio in cui si esprimono le «più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici, agli italiani».

 

Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 09:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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