«Amazon è a fianco del popolo ucraino».
«Stiamo sostenendo il soccorso umanitario sul terreno con donazioni in contanti da Amazon e dai nostri dipendenti, la logistica per portare i rifornimenti alle persone che ne hanno bisogno, e l'assistenza per la cybersecurity alle aziende e ai governi», ha spiegato Jassy. Dietro queste parole vi è una vera e propria guerra informatica che sta avanzando parallela per distruggere dati e siti governativi ucraini. In questi giorni persino il sito del parlamento era stato colpito e interrotto e sono stati danneggiati alcuni servizi bancari.