A chi spetta
Il meccanismo allo studio del governo andrebbe a delineare la platea soggetti interessati prevedendo, tra i diversi criteri, anche un certo limite di fatturato che potrebbe tenere conto del volume d’affari. Dunque, in una prima fase, tasse a rate per gli autonomi che rientrano in una determinata fascia di reddito, poi estensione della misura a tutte le partite Iva e, come ultimo step, inclusione dei dipendenti che percepiscono redditi differenti e ai pensionati nella riforma.