Statali, aumenti dopo i tagli
Nel Def non sono indicate nuove risorse per il pubblico impiego. Se ne riparlerà a settembre con la Nota di aggiornamento del documento e poi a ottobre con la manovra di bilancio. Il Def si limita a dire che servirà «un rafforzamento della revisione della spesa corrente che, con risparmi crescenti nel tempo, contribuirà alla copertura di tali politiche». Come detto, il rinnovo del contratto viene legato alla capacità del governo di effettuare tagli alla spesa pubblica. Che poi è il destino di tutte le misure che dovranno essere messe in cantiere con la prossima manovra di Bilancio. Per adesso il governo ha a disposizione 3 miliardi da spendere quest’anno, ottenuti grazie alla maggiore crescita economica. Soldi che saranno utilizzati per un nuovo taglio del cuneo fiscale da maggio a dicembre di quest’anno e che si andrà a cumulare alla riduzione di tre punti percentuali dei contributi per i redditi fino a 25 mila euro, e di due punti per quelli fino a 35 mila euro.