Statali, la giungla dei bonus: fuga dai salari bassi. All'Agenzia delle Entrate super incentivi, coda per il concorso

Sabato 10 Febbraio 2024, 23:55 - Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 19:26

La retribuzione "tabellare"

Lo stesso discorso vale per i ministeri e le agenzie fiscali. In questo caso la retribuzione “tabellare” è la stessa, visto che tutte queste amministrazioni fanno parte del comparto delle funzioni centrali. Ma se poi si va a vedere quanto pesano salario accessorio e straordinari, ci si ritrova in una specie di giungla retributiva. Al ministero della giustizia il salario accessorio, secondo i dati più recenti pubblicati nel Conto annuale del Tesoro, vale 646 euro l’anno. All’Inps si arriva a quasi 17 mila euro. Andiamo avanti. Se alle infrastrutture ci si ferma a 695 euro, all’Agenzia delle entrate si sfiorano i 5 mila euro. Al ministero dell’Interno, per esempio, i “bonus” valgono poco più di mille euro. Risultato? Ad oggi quasi il 30 per cento della pianta organica risulta scoperto.
«A molti», aggiunge Sandro Colombi, segretario generale della UilPa, «è sfuggito che con l’ultima manovra di bilancio sono anche stati tagliati 3,6 miliardi ai bilanci di funzionamento dei ministeri. Riduzione alla quale invece sfuggono le agenzie. Non c’è», aggiunge, «una seria programmazione delle assunzioni». La concorrenza insomma, potrebbe persino aumentare. Con una conseguenza non da poco. Giustizia e Comuni sono in prima linea per il raggiungimento degli obiettivi del Pnrr. Che senza personale rischiano di diventare un miraggio.

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