Cartelle pazze, niente atti ad agosto e nelle ferie di Natale. E più tutele ai contribuenti

Venerdì 20 Ottobre 2023, 23:58 - Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 20:00

I criteri

Le disposizioni dello Statuto del contribuente, inoltre, saranno qualificate come «principi generali dell’ordinamento e criteri di interpretazione adeguatrice della legislazione tributaria». Che cosa significa esattamente? Che se su una norma fiscale c’è un dubbio interpretativo farà fede quanto c’è scritto nello Statuto. Ossia prevarrà l’interpretazione più favorevole al contribuente.


Nel decreto inoltre sarebbe anche previsto un rafforzamento del principio del “legittimo affidamento” del contribuente. Si tratta di una indicazione già contenuta nell’attuale Statuto del contribuente e prevede che i rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria siano improntati al principio della collaborazione e della buona fede. Viene dunque disposto che non possono essere comminate sanzioni né richiesti interessi moratori al contribuente qualora quest’ultimo si sia conformato a indicazioni contenute in atti dell’amministrazione finanziaria, o qualora il suo comportamento risulti posto in essere a seguito di fatti direttamente conseguenti a ritardi, omissioni od errori dell’amministrazione stessa.

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