Il rialzo
Il decennale italiano si è inerpicato al 4,93%, in rialzo di 13 punti base, ai massimi dal novembre 2011, mentre lo spread con il Bund è risalito di 8 punti base, a quota 196. La corsa dei rendimenti non riguarda solo l'Italia, anche se lo stigma del debito pesa sulla percezione del rischio del nostro Paese. Il Bund tedesco, ad esempio, è salito al 2,96%, ai massimi dal dicembre 2011, mentre i Treasury americani hanno aggiornato i massimi dal 2007, al 4,77%, spinti dalle attese di nuovi rialzi dei tassi da parte della Fed. Uno scenario che ha trovato conforto nei dati solidi sul mercato del lavoro Usa, dove ad agosto le offerte di lavoro sono cresciute oltre le attese a 9,6 milioni, mentre le tensioni sui bond si sono scaricate sulle Borse (Milano ha perso l'1,3%), preoccupate per gli effetti destabilizzanti di un continuo rialzo del costo del debito.