IL MECCANISMO
Attualmente dopo l’assenza obbligatoria di cinque mesi per le mamme e 10 giorni per i padri, il primo mese di congedo facoltativo dei 10 riconosciuti è retribuito all’80 per cento (questa misura sarà replicata anche per il 2024), mentre gli altri al 30 per cento. Dal 2024 oltre al primo mese all’80 per cento, ci sarà un secondo mese retribuito al 60 per cento e poi si passerà ai restanti mesi pagati al 30 per cento. L’Inps dovrà regolare l’entrata in vigore di questa misura. Lo scorso anno fu deciso che il diritto al mese retribuito all’80 per cento fosse riconosciuto solo a chi non avesse ancora terminato i congedi obbligatori. Oltre alle misure che hanno trovato posto all’interno della manovra, ci sono quelle che a sorpresa, invece, non sono entrate. Come per esempio la conferma della riduzione dell’Iva sui pannolini, sul latte, sui biberon e sugli altri prodotti per i neonati. Non ha funzionato, ha spiegato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa, perché i produttori hanno aumentato i prezzi. Le risorse destinate alle famiglie dalla manovra 2024 ammontano «anche quest’anno ad un miliardo di euro seguendo una progettualità ed una visione», ha detto invece il ministro per la Famiglia Eugenia Roccella. Per il ministro la legge di bilancio conferma «la grande attenzione del governo per le famiglie, per la natalità, per il lavoro femminile, per il valore sociale della genitorialità, per il sostegno alle situazioni di fragilità. Il tutto non attraverso bandierine o misure spot, ma tramite interventi organici».