Tupperware in crisi, l'azienda dei contenitori ermetici ha «oltre 700 milioni di dollari di debiti»

Il management ha ingaggiato consulenti finanziari

Martedì 11 Aprile 2023
Tupperware in crisi, l'azienda dei contenitori ermetici a caccia di finanziatori. «Oltre 700 milioni di dollari di debiti»

Finisce nella bufera Tupperware. La storica azienda Usa di contenitori ermetici per cibi è in crisi di liquidità e sta cercando capitali freschi per sopravvivere. Il titolo a Wall Street ha perso ieri quasi il 50% e oggi segna un rimbalzo del 14% anche se restano pesanti ombre sull'operatività. Il management ha ingaggiato consulenti finanziari « per aiutare a migliorare la struttura di capitale» e sgombrare il campo dai dubbi sull'effettiva continuità operativa. Sull'azienda - riferisce Bloomberg - grava un debito di quasi 700 milioni di dollari e ora Tupperware è a caccia di potenziali investitori o partner finanziari e sta valutando di mettere mano al patrimonio immobiliare per reperire liquidità.

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La rivoluzione

Il ceo Miguel Fernandez ha assicurato che Tupperware «ha intrapreso un percorso» per rivoluzionare l'attività dell'azienda e sanare la posizione di capitale e liquidità. «L'azienda sta facendo tutto ciò che è in suo potere per attenuare gli impatti dei recenti eventi - ha detto - e stiamo prendendo provvedimenti immediati per cercare finanziamenti aggiuntivi e affrontare la nostra posizione finanziaria».

I precedenti

Non è la prima volta che Tupperware finisce nei guai e già nel 2020 aveva accusato gravi difficoltà rivelando quanto ormai quel sistema di business non fosse più al passo con i tempi.

Fondata quasi 80 anni fa, nel 1946 da Earl Tupper, aveva rivoluzionato il mercato degli articoli per la cucina soprattutto con i contenitori ermetici e scommesso sulla fidelizzazione dei clienti con la formula delle 'riunioni a casà fra amiche con i venditori. Un' altra epoca. E oggi, nell'era dell'e-commerce, quel sistema è improponibile alle nuove generazioni. Da qui il calo di fatturato e l'aumento dei debiti. Neanche l'accordo con la rete di grande distribuzione Target è riuscita a risollevare le sorti e nell'ultimo scorcio del 2022 le vendite hanno accusato un ribasso del 20%.

Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 15:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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