Superbonus, bonus mobili e Mutui under 36: ecco come cambiano le agevolazioni per la casa nel 2024

Ecco la mappa dei bonus llegati alle abitazioni per il 2024 che prende forma in base alle risorse stanziate o meno nella legge di bilancio

Giovedì 2 Novembre 2023 di Marta Giusti
Superbonus, bonus mobili e Mutui under 36: ecco come cambiano le agevolazioni per la casa nel 2024

Salta il bonus per le case green mentre viene depotenziato il bonus mobili, cambia il superbonus.

Vengono invece prorogate le agevolazioni per i mutui prima casa per i giovani. Ecco la mappa dei bonus legati alle abitazioni per il 2024 che prende forma in base alle risorse stanziate o meno nella legge di bilancio e come cambiano le varie agevolazioni.

 

Salta bonus Iva case green

Introdotta con la scorsa manovra, la detrazione Irpef del 50% sull'Iva per l'acquisto di case di classe A e B non è rifinanziata e quindi, dopo appena un anno, nel 2024 è destinata a saltare.

Giù il tetto del bonus mobili 

La manovra non mette mano all'agevolazione e quindi per la detrazione del 50% per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per arredare un immobile in ristrutturazione, in base alla normativa in vigore la spesa massima dal prossimo anno scenderà dagli attuali 8mila euro a 5mila.

Superbonus cala al 70%

In base al decalage già previsto, il Superbonus che quest'anno è al 90% nel 2024 calerà ulteriorimente al 70%. Rimane al 110% fino a fine 2023 solo per le unifamiliari e condomini con lavori avviati nel 2022. Gli altri incentivi per l'edilizia (bonus ristrutturazioni, ecobonus, bonus verde e bonus barriere architettoniche) sono già finanziati almeno per un altro anno e quindi proseguiranno.

Mutui under 36 ancora per un anno

La manovra estende di un altro anno, fino al 31 dicembre 2024, le agevolazioni sui mutui prima casa per i giovani under36, con ulteriori risorse per 282 milioni.

Salta bonus acqua

Il credito d'imposta del 50% delle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio e mineralizzazione, introdotto nel 2021-22, e prorogato nel 2023, per razionalizzare l'uso dell'acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica, non compare in manovra e quindi si avvia a saltare nel 2024

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