Stipendi insegnanti, aumenti da luglio: arretrati e bonus una tantum. Busta paga più pesante, ecco di quanto

Per un professore delle superiori un assegno di quasi 300 euro, per uno delle medie 242 euro

Martedì 4 Luglio 2023 di Andrea Bassi
Stipendi insegnanti, aumenti da luglio: arretrati e bonus una tantum. Busta paga più pesante, ecco di quanto

Per oltre un milione di lavoratori del comparto della scuola, tra docenti, dirigenti scolastici e altro personale, nel mese di luglio la busta paga sarà più pesante.

Ci saranno, a seconda dei profili, da 182 fino a 365 euro in più. È il frutto del pagamento della cosiddetta “indennità una tantum” pari all’1,5 per cento della retribuzione, introdotta dal governo con la manovra finanziaria dello scorso anno. L’aumento vale dal primo gennaio del 2023 fino al 31 dicembre (ma non sarà incluso nella tredicesima mensilità).

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Fino ad oggi la una tantum non era stata ancora pagata a causa di alcune lungaggini burocratiche dovute al conteggio esatto dei cedolini nei quali “caricare” l’aumento. Ma tutti i passaggi sono stati completati e così insieme allo stipendio di luglio dei docenti e del restante personale scolastico, arriverà anche il pagamento della una tantum e degli arretrati che vanno da gennaio a giugno scorso. 

GLI IMPORTI
Ma quali sono gli importi esatti? I conteggi li ha fatti la Ragioneria generale dello Stato. Per un dirigente scolastico, per esempio, l’aumento è di 52,22 euro al mese. Considerando che oltre alla mensilità di luglio andranno versati anche sei mesi di arretrati, la somma totale che sarà accreditata nel cedolino sarà di 365,54 euro. Per un docente laureato con alle spalle tra 28 e 34 anni di carriera e che insegna in una scuola superiore di secondo grado, l’aumento sarà di 42,30 euro, che sale a 296,1 euro considerando anche gli arretrati. Per un docente di scuola media con un’anzianità di servizio tra 15 e 20 anni, l’aumento sarà di 34,60 euro mensili. 
Sempre considerando gli arretrati, nel cedolino di luglio ci saranno 242,2 euro. Ed ancora, per un docente della scuola primaria che ha alle spalle tra 21 e 27 anni di servizio, il bonus una tantum che sarà pagato a partire da luglio sarà di 34 euro, che sommato ai sei mesi di arretrati maturati tra gennaio e giugno, porta l’importo totale in busta paga a 238 euro. Per un collaboratore scolastico con 35 anni di servizio, invece, il bonus sarà di 26,54 euro, che insieme agli arretrati “appesantirà” la prossima busta paga di 185 euro. 


IL PASSAGGIO
Ma se per la scuola il pagamento della una tantum si è definitivamente sbloccato, non è ancora certo che per gli altri statali per i quali lo stipendio è versato dal Mef tramite NoiPa, il bonus arrivi con il cedolino di luglio. Gli uffici stanno facendo una corsa contro il tempo per chiudere la procedura. Ma comunque sia, al più tardi, il pagamento della una tantum e degli arretrati dovrebbe arrivare entro il mese di agosto. 
Intanto ieri i medici hanno incontrato il ministro della salute Orazio Schillaci per poi proseguire il confronto in Aran sul rinnovo del contratto. Sul tavolo la richeista di più risorse per il rinnovo ma anche riforme, come quella sulle ore di lavoro extraorario non pagate e l’eliminazione del tetto sulle assunzioni che devia risorse pubbliche sui medici a gettone. 
 

Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 19:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA