Statali, anticipo Tfr / Tfs: chi può chiederlo e come fare domanda. Le istruzioni Inps

Venerdì 8 Settembre 2023
Statali, anticipo Tfr e Tfs: chi può chiederlo e come fare domanda. Le istruzioni Inps

È stata pubblicata sul sito dell’Inps la circolare contenente le indicazioni operative per l’anticipazione ordinaria del Tfr/Tfs, la liquidazione dei dipendenti pubblici, che possono richiedere i pensionati iscritti alla Gestione Unitaria Creditizia e Sociale, fondo mutualistico a cui sono iscritti gli statali.

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Lo rende noto un comunicato dell’istituto di previdenza ricordando che, dal primo febbraio 2023, l’ente accorda l’anticipazione di parte o dell’intero Tfr/Tfs maturato, ma non ancora esigibile con un interesse pari all’1% fisso e una ritenuta per spese di amministrazione pari allo 0,50%.

LA DOMANDA

Il finanziamento, spiega la circolare, è erogato in unica soluzione ai richiedenti aventi diritto, dietro cessione pro solvendo della corrispondente quota maturata, disponibile e non ancora esigibile del Tfs/Tfr.

L’anticipazione può essere richiesta per l’intero importo maturato, disponibile e esigibile dopo almeno 6 mesi dalla data della domanda. Il contratto di cessione del credito è stipulato per il 100% del trattamento maturato, disponibile e cedibile e viene erogato per il corrispondente importo al netto degli interessi dell’intero ammortamento e delle spese amministrative.

È possibile per l’iscritto chiedere di utilizzare l’importo del finanziamento per rimborsare integralmente e anticipatamente uno o più finanziamenti ottenuti dalla Gestione unitaria (mutui ipotecari, piccoli prestiti, prestiti pluriennali); in tale caso è possibile procedere soltanto qualora l’importo dell’anticipazione, al netto di interessi e spese di amministrazione ed eventualmente decurtato dell’importo delle morosità da recuperare e dei relativi interessi, sia pari o superiore all’importo necessario a estinguere i finanziamenti indicati.  Sull’importo erogato a titolo di anticipazione del Tfs/Tfr è applicato un tasso di interesse nominale fisso in regime di capitalizzazione semplice pari attualmente all’1% annuo. 

GLI INTERESSI

L’Inps, precisa la circolare, si riserva la facoltà di aggiornare con proprio provvedimento il tasso di interesse applicato, dandone comunicazione e pubblicità sul proprio sito. L’eventuale nuovo tasso troverà applicazione per le domande di anticipazione presentate successivamente al relativo provvedimento. Sull’importo dell’anticipazione del Tfs/Tfr, al lordo degli interessi, si applica la ritenuta dello 0,50% per le spese di amministrazione. 

IL SITO

La domanda di anticipazione ordinaria del trattamento di fine serviziO deve essere trasmessa esclusivamente per via telematica, accedendo al relativo servizio dal sito dell’Inps. La domanda di anticipazione può essere presentata anche attraverso i centri di assistenza fiscale (caf) e gli istituti di patronato dotati di apposita delega.
 

Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 09:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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