Ryanair, extra sospetti e le accuse di oligopolio: in 15 anni il record di sanzioni Antitrust

Le contestazioni: dagli algoritmi che profilano al sovrapprezzo per far sedere i bimbi con i genitori

Martedì 12 Settembre 2023 di G. And.
Ryanair, extra sospetti e le accuse di oligopolio: in 15 anni il record di sanzioni Antitrust

Nessun algoritmo di riconoscimento del dispositivo con cui si prenotano i voli online, nessuna geolocalizzazione.

Insomma, nessuna «pratica commerciale scorretta» nell’uso della profilazione automatica per la determinazione delle tariffe. Solo un meccanismo che fa aumentare i costi dei biglietti quando i posti a bordo stanno finendo.

Ryanair e i voli in Italia, O' Leary: «Il decreto prezzi è basato su dati spazzatura, non lo rispetteremo. Tratte già ridotte in Sardegna e Sicilia». Urso: no ai ricatti

L‘amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, non ha dubbi: la compagnia agirebbe eticamente e rispettando le leggi. Secondo l’Enac, però, gli algoritmi per la definizione dei prezzi sono ampiamente usati dalle compagnie aeree, in particolare dalle cosiddette “low cost”. Per Federconsumatori, poi, «c’è qualcosa che non va nell’algoritmo di prenotazione usato dalle compagnie».


Per togliere ogni dubbio, comunque, l’Unione nazionale consumatori ha deciso di presentare un esposto all’Antitrust contro Ryanair, per accertare se utilizza gli algoritmi, quali sono, e se l’eventuale uso che ne fa costituisce una pratica commerciale corretta o scorretta. 


L’INDAGINE IN CORSO
Proprio il presidente dell’Authority, Roberto Rustichelli, tra l’altro, lunedì ha incontrato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Sul tavolo il procedimento avviato a Natale scorso, che ha nel mirino la low cost irlandese assieme a Wizz Air, EasyJet e Ita, per stabilire se abbiano distorto la concorrenza aumentando i prezzi dei biglietti aerei sulle tratte di collegamento tra le principali città italiane (Roma, Bologna, Torino e Milano) e la Sicilia. L’Antitrust sta raccogliendo i dati (secondo quelli già noti i prezzi a Natale sono decuplicati, se non peggio) e fonti che hanno assistito all’incontro parlano in generale di irregolarità già emerse per l’intero dossier. Il procedimento si dovrà concludere entro fine anno, quando verrà presa una decisione su una o più eventuali sanzioni contro le compagnie citate. Le parole usate ieri da Rustichelli per difendere la stretta del governo sul caro-voli (intervento utile per «impedire lo sfruttamento abusivo del potere di mercato a pregiudizio di consumatori particolarmente vulnerabili»), fanno pensare che qualcosa in questo senso si farà. 
C’è poi ”l’accusa” di oligopolio, lanciata dall’Enav. Secondo il presidente Pierluigi Di Palma, ce ne sono diversi in tutto il mercato aereo, ma «in particolare nel caso di Ryanair che ha comprato altre compagnie come Air Malta, e quindi è evidente che non è più un libero mercato, ma c’è imposizione del prezzo e poca tutela del consumatore». Per le associazioni dei consumatori in alcune aree d’Italia il presunto oligopolio si sarebbe trasformato addirittura in monopolio. In primis in Sicilia, dove la low cost taglierà il 10% delle tratte in inverno dopo lo scontro con il governo. 


Ryanair, in ogni caso, è la compagnia più sanzionata dall’Antitrust italiano: ben 11 volte negli ultimi 15 anni, con multe per oltre 11 milioni. La compagnia non avrebbe «fornito adeguate informazioni sulle condizioni e i costi di un’offerta», ma anche «ostacolato l’esercizio dei diritti dei consumatori», come pure «ridotto del 65% lo spazio per il bagaglio a mano compreso nella tariffa standard: una scelta non giustificata da esigenze di sicurezza».


I COSTI AGGIUNTI
Non solo: l’Enac nel 2021 ha multato la low cost per aver previsto una spesa extra per far sedere i bimbi vicini ai genitori e le persone con disabilità agli accompagnatori. E ancora: in Spagna il ministero della Sanità e il Consumo ha avviato procedimenti disciplinari contro le low cost per aver addebitato tariffe aggiuntive legate al bagaglio a mano trasportato in cabina. Infine il dato ambientale. Secondo gli ultimi report della Federazione europea per i Trasporti e l’Ambiente, le promesse di riduzione delle emissioni fatte da Ryanair non sono state sufficienti e la compagnia è stata ancora una volta la più inquinante d’Europa nel 2022, con l’emissione di ben 13.3 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
 

Ultimo aggiornamento: 13 Settembre, 08:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA