PNRR, parte digitalizzazione PA: Comuni in campo

Lunedì 4 Aprile 2022
PNRR, parte digitalizzazione PA: Comuni in campo
(Teleborsa) - Prende il via oggi la procedura che porterà alla digitalizzazione dei comuni italiani, grazie alle risorse stanziate dal PNRR, che per questo ambizioso obiettivo ha messo sul piatto 2,26 miliardi da qui al 2026 a favore di 22.353 amministrazioni centrali e locali. Come previsto, a partire da oggi 4 aprile e nelle prossime settimane partiranno gli avvisi per la digitalizzazione delle PA locali, in vista dell'avvio dei progetti nell'estate 2022.

I Comuni potranno beneficiare di circa 400 milioni di euro per realizzare la migrazione al Cloud o per l'implementazione di servizi pubblici digitali, rafforzando l'identità digitale (SPID o Carta d'identità elettronica), migrando sul sistema di pagamento pagoPA o attivando nuovi servizi sull'app IO. Prevista anche l'implementazione di una "piattaforma notifiche", che permetterà alle PA di notificare atti amministrativi a valore legale alle persone fisiche e giuridiche.

Gli enti locali avranno a disposizione una piattaforma ad hoc per farne richiesta e, nelle settimane successive, saranno anche affiancati da consulenti. Non bisognerà infatti presentare progetti, come avviene per altri ambiti del PNRR, ma basterà far richiesta di certi servizi per accedere a progetti standard e ricevere l'assistenza.

Le risorse saranno assegnate in ordine di prenotazione con l'erogazione di voucher a seconda della dimensione del Comune. Dopo i Comuni sarà la volta di Regioni e Province, Asl, scuole, Università ed enti di ricerca. A fine mese, scatterà anche una tranche per le scuole.

Perché iniziare dai Comuni? "I comuni sono i più vicini alle esigenze dei cittadini e per questo motivo devono essere considerati il punto di partenza per la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione", ha spiegato il Ministro Vittorio Colao, aggiungendo "per permettere una rapida implementazione del PNRR, in meno di un anno abbiamo costruito una piattaforma online unica per dare la possibilità a tutti i comuni di scegliere le iniziative di digitalizzazione dei servizi per ognuno prioritarie, in maniera però omogenea in tutto il Paese".


(Foto: Bethany Drouin)
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